"E allora manterrò la promessa!" [Prima parte]

Non ricordo mia madre.
Almeno non abbastanza come vorrei.
Sono divenuto un fotografo perché la sua immagine stampata mi scaldava il cuore, immortalata assieme a me infante in scene di vita quotidiana, e questa sensazione di struggimento mi era divenuta tanto cara che compresi quanto fosse importante avere uno scatto di un qualsiasi istante, anche quello dove si svolge un’azione spontanea e naturale come il semplice respirare, già avere ritratta la propria essenza in quel singolo momento di vita era fondamentale perché non c’è mai un momento in cui siamo esattamente gli stessi nel minimo dettaglio. Anche se solo in maniera impercettibile può cambiare la posa, la luminosità, la posizione delle labbra nell’atto di sorridere, …anche i pensieri che scorrono in testa sono differenti da quelli trascorsi anche solo un decimo di secondo prima, sebbene una fotografia non possa riportarli.
Ritrarre per avere un ricordo indelebile
Questa sarebbe stata la missione della mia vita, perché se adesso avessi più immagini di mia madre sarebbe un po’ come averla ancora qui.
Ma è veramente così?
Una fotografia può mostrarmi i pensieri che la sua mente produceva nell’attimo in cui è stata scattata? Può farmi odorare il suo profumo soave? Udire la sua voce? Percepire l’affetto nelle sue carezze?
E allora mi rendo conto che divenire un fotoreporter non mi ha reso più vicino a lei, non mi ha reso più felice…e nemmeno tanto ricco se per arrotondare la paga devo fare il wrestler.
Lasciandomi guidare dai miei sentimenti di ragazzo orfano ho finito per scegliere una strada che adesso mi appare senza meta.
E per ottenere cosa? Il ricordo di mia madre?
No, perché non la ricordo abbastanza quanto vorrei.
Ma non dimenticherò mai un uomo che muore, purtroppo.
Una pallottola che spappola il cranio di Russ Costel, colpo auto-infertosi. Il sangue che scorre lungo il pavimento. Le reazioni dei presenti. I brividi che colgono Cyril Myers, un ragazzo che ha assistito per la prima volta ad una morte, la sua espressione di stupore mista al panico che deve essere dannatamente simile a quella che ho avuto io quando quella scena raccapricciante è avvenuta, dato che anche il sottoscritto non aveva mai assistito ad un suicidio dal vivo e persino io che faccio tanto il duro sotto questa scorza sono un codardo titubante imprigionato in una serie di avvenimenti più grande di me stesso.
E poi non potrò mai dimenticare la promessa che ho fatto a quell’uomo prima che lasciasse questo mondo di sua spontanea volontà.
E invece mento, mento persino a me stesso, perché quella promessa invece me la sono dimenticata eccome, anzi no, ho fatto di tutto per ricacciarla nei meandri più profondi della mia mente, direttamente nel subconscio sperando che non riaffiorasse più ed il motivo per cui ho compiuto questo sforzo mentale immane è stato proprio perché come ho detto prima sono un codardo e preferisco appellarmi a delle amnesie simulate per fuggire da una realtà che invece mi circonda e mi soffoca, e mi fa sentire una vera merda.
Perché se un uomo in punto di morte ti chiede di proteggere sua figlia e tu non solo non lo fai, ma perfino ti rifiuti di conoscerla temendo che la responsabilità scaturita dall’incontro sia troppo grande per te…beh, allora sei una merda, se non peggio.
E dato che lo sono finora mi sono comportato in questo modo, attanagliato dai sensi di colpa persino in sogno, perché se spedisci qualcosa nel subconscio questa ti viene rispedita incontro quando hai meno difese, ovvero quando dormi, del resto lo dice pure Freud.
E allora ho deciso di prendermela questa responsabilità, dopo giorni caotici e notti passate insonni, nella speranza di avere la coscienza pulita e sentirmi meno merda di quanto non lo sia.
E poi perché l’ho promesso a Russ Costel prima che morisse, tra l’altro.
E magari così smetterò di iniziare la maggior parte dei miei discorsi con la lettera “e”.

Spottino rapido e indolore per Nick Porter.
Qui si raccolgono i pensieri del protagonista, facendo un breve riassunto di quanto avvenuto nel capitolo precedente e introducendo al seguito della storia.
Questa saga ha da finì!

Kurtangle86, 20/10/2008 2.23:

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Spottino rapido e indolore per Nick Porter.
Qui si raccolgono i pensieri del protagonista, facendo un breve riassunto di quanto avvenuto nel capitolo precedente e introducendo al seguito della storia.
Questa saga ha da finì!

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Sono contento che hai ripreso la serie di spot con Nick Porter.

Eh...
ma leggi e commenta, pusillanime!

Kurtangle86, 21/10/2008 16.04:

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Eh...
ma leggi e commenta, pusillanime!

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Altissima qualità, mi piace questa introspezione di Porter. Mi piaceva tanto anche il personaggio, Russ, che purtroppo è morto.
Penso che sia uno fra i tuoi lavori più stupefacenti nella sua struttura. Bravo!

cell in the hell, 21/10/2008 23.14:

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Altissima qualità, mi piace questa introspezione di Porter. Mi piaceva tanto anche il personaggio, Russ, che purtroppo è morto.
Penso che sia uno fra i tuoi lavori più stupefacenti nella sua struttura. Bravo!

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Russ Costel resusciterà con l'aiuto delle sfere del drago

Kurtangle86, 22/10/2008 0.59:

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Russ Costel resusciterà con l'aiuto delle sfere del drago

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Mamma mia che ridere!!!


Comunque significa che dovrai venirmi a trovare per farlo perchè:

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LE SFERE DEL DRAGO CE L'HO TUTTE IO!!!

Comunque leggendo il commento di CITH mi sono incuriosito... Devo leggerlo al più presto, spero di trovare il tempo per farlo...

Metalmaster89, 22/10/2008 18.34:

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Mamma mia che ridere!!!


Comunque significa che dovrai venirmi a trovare per farlo perchè:

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LE SFERE DEL DRAGO CE L'HO TUTTE IO!!!

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Prendine pure sei, ma lasciami almeno la numero 4 che è un ricordo di mio nonno.

Tutti qui i commenti?
Se fate così non posto la seconda!

Kurtangle86, 01/12/2008 1.45:

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Tutti qui i commenti?
Se fate così non posto la seconda!

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Almeno tu hai due commenti, il mio spot di Kratos nemmeno uno.
Infatti sono in fermo con gli spot per questo motivo, dicono tutti di far fatica a leggerli.

Confermo... E la nuova bio di Leone è probabilmente da suicidio... Senza offesa al tuo lavoraccio...

The Thunder 34, 01/12/2008 13.35:

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Confermo... E la nuova bio di Leone è probabilmente da suicidio... Senza offesa al tuo lavoraccio...

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La bio di Leone è un lavoro biografico, che ho fatto mese per mese, non tutto di colpo altrimenti sarei da manicomio. Credo che non sia scomoda da leggere, insomma, bisogna essere portati per la lettura, questo è vero. Legend Killer of raw si stampava gli spot per leggerli perché non ci riusciva sul forum.
A me importa che risulti leggibile quello che serve ad un writer, ovvero mosse, ingresso e soprattutto psicologia del lottatore. Ammetto inoltre che ho impostato la bio un po' più dura rispetto all'idea che ho attualmente sul personaggio, che non è un heel di quelli bastardi, ma piuttosto un lottatore che sa ancora far presa sul pubblico. Diciamo che è il buono dell'Apocalypse. Il brutto ed il cattivo potete immaginarli.