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Kill Me: Epilogo (retail)

Ultimo Aggiornamento: 17/05/2008 13:54
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10/05/2008 13:55
 
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Eccoci qui. La casa del buon vecchio sbirro-controcazzuto è quella. Parcheggio l’auto gentilmente fornitami dai miei nuovi amici e attraverso il vialetto. Neanche un cazzo di nano da giardino da calciare per stemperare la tensione. Mi accingo a suonare, quando mi accorgo che la porta è solo socchiusa: in un eccesso di paranoia che neanche ai tempi dei gran cannoni dell’adolescenza, la apro (la porta, non l’adolescenza), pensando che forse i simpatici fautori del mio destino precedessero le mie mosse. Armato di uno di quei cosi che servono a muovere la legna del camino (chi cazzo lo sa come si chiamano, chi lo ha mai avuto un camino?) trovato vicino, appunto, alla cappa del camino stessa, giro su me stesso nel salotto, rischiano di inciampare in un tappeto di merda che per poco non si rivela più pericoloso della malavita locale.

Un sospiro.

Viene dall’altra stanza. I bastardi mi aspettano di là e hanno preso in ostaggio la moglie di Ted. Vediamo di organizzare un bel party. Il caro cuginetto una volta teneva le sue pistole ad aria compressa nascoste dietro la maschera del condizionatore per non farle vedere agli zii, cioè i suoi genitori, zii per me.

Cazzo, odio gli alberi genealogici. E meno male che non ci sono in ballo nuore e parenti acquisiti.

Comunque, cercando di non far rumore, e riuscendoci in buona misura, apro l’elettrodomestico, trovandoci… Una scatola con il disegno di una foglia d’acero? Il bastardo ora nasconde il suo alcolismo! Cercando di trattenere l’incazzatura, mi vengono le mani di merda e l’oggetto mi cade, aprendosi e rivelando il suo reale contenuto. Una .45 del 1911. Mai giocato a Medal of Honor? Beh, la pistoletta non ha sentito il passare degli anni, e se non mi ricordo male, Vietcong mi ha insegnato che è stata per buona parte del secolo scorso in dotazione all’esercito. Ottima scelta per fare l’eroe.

Ancora quei rumori. Ma non c’è tempo per ascoltare e capire bene cosa siano. Senza pensarci più, apro la porta con un calcio, mi precipito dentro, e… e… e la scena che mi trovo davanti non era proprio quella che mi aspettavo. La cara parente acquisita Britney si trova sul letto, ma non solo su quello, sempre che non si escluda quell’aitante giovanotto che con mio cugino condivide a dir tanto il colore dei capelli. Inoltre, i due interrompono il loro impegno, squadrandomi stupiti, ma il loro imbarazzo è nulla al confronto il mio, visto che facendo irruzione avevo gridato “fermi tutti mani in alto”, e che solo dopo qualche attimo avevo nascosto alla bene e meglio dietro di me le armi che brandivo, colpendo con l’aggeggio del camino il tasto play dello stereo portatile posizionato alle mie spalle, facendo partire credo “Like a Virgin” di Madonna. Del resto, con uno nome da ex-popstar, dovevo aspettarmelo. Ma ormai la razionalità era un pregio andato perduto agli inizi della giornata.
 

~
 

Mentre mi ricordavo di come mi ricordavo che la mia vita non valeva più nulla, pensai che forse era meglio non estraniarsi ma pensare a mettere insieme qualche parola per formulare un’allucinante frase di spiegazioni, possibilmente di senso compiuto.
 

~

 

“Eh… ehm” 

Cazzo. Posso fare di meglio. I due adulteri dal canto loro non mi aiutano, rimanendo in un silenzio di gelo.

“Ecco… Ted è in casa?”

Se questa domanda fosse stata un’affermazione e prima di essa ci fosse stata una domanda, il giudizio sarebbe stato universale: risposta sbagliata.

Dopo qualche altro secondo di pausa, la co… cognata, sì… no,  cazzo, con le parentele sono sempre stato un disastro… allora nuora non c’entra, suocera so cos’è… boh, probabilmente non ha nome la moglie del cugino… Britney, insomma, dopo un po’ accenna un “no”.

Un nanosecondo * dopo, farfuglio qualcosa di poco comprensibile nelle veci di scuse, e mi catapulto fuori dalla stanza, dopo aver stoppato Madonna. Nel salotto che mi ha fatto da armeria però, trovo il  Santo Graal: una rubrica telefonica che, porca puttana, prima non avevo visto, ma del resto perché avrei mai dovuto notarla, quando la mia priorità era giocare agli SWAT. La apro sulla T: Teddy cell.

 

Bingo.

 

*Definizione di nanosecondo: tempo che passa tra lo scoccare del verde e il clacson di quello dietro di te.

[Modificato da the sandman 10/05/2008 14:01]
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10/05/2008 14:00
 
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Salgo in macchina. La accendo e incomincio a guidare, il tutto mentre estraggo il telefono e compongo il numero di Trip. Alla faccia delle maestre delle elementari che dicevano che non potevo fare più di una cosa contemporaneamente. O, come lo dicevano loro: “non puoi compiere più di un’azione contemporaneamente”. Fare e cosa sono due gravi conseguenze delle babysitter con troppa fiducia nella TV.

 

Suona.

 

“Dove cazzo sei?”

 

“Sto venendo al bar. Hai trovato tuo cugino?”

 

“No, non era lui. Ma ho il suo numero”

 

“Bene. Dici che può aiutarci?”

 

“Non lo so. Sto arrivando, ci vediamo da Eddie, intanto chiamo Ted.”

 

Neanche il tempo di comporre il numero, che mi parte uno starnuto di quelli che per qualche secondo ti rincoglioniscono come neanche ti fossi sparato una granita in una frazione di secondo via cannuccia. Stupida allergia. A cosa, poi, non l’ho mai capito. Forse è solo una roba nervosa.

 

Finisco di comporre il numero, premo il tasto verde, mentre uno stupido semaforo mi costringe ad una stupida coda.

 

“Il numero da lei selezionato è troppo importante per essere disponibile per un coglione come lei. E’ pregato di riprovare quando il suo rapporto con la sfiga sarà meno intimo”.

 

Ecco, più o meno così è risuonato il canonico messaggio letto con voce da troia robotica dalla stronza della compagnia telefonica. Diciamo che mi ha fatto incazzare come se fosse stato veramente così.

 

Meglio riprovare da Eddie, va’. Mentre mi dirigo al bar, i Ramones propinano alla radio la loro versione di “What a Wonderful World”. Bella, ma ‘sti cazzi.

 

Durante il tragitto ci sarebbe stata benissimo “Woke up this morning”, la sigla de “I Soprano”. Anch’io mi sarei fumato qualcosina come il buon Tony.

 

 

“Capolinea”.

 

Eccomi arrivato. Parcheggio, entro. Strano varcare la porta del bar senza scopi etilici.

 

Ecco Eddie dietro al bancone. E’ teso anche lui, si vede. Trip gli avrà raccontato tutto. Ed ecco laggiù il mio compagno di sventura. Con un cazzo di estraneo seduto accanto.

 

“Ciao, Joey”

Dice il cazzo di estraneo. Lui sa.

 

“Trip, chi è questo?”

 

“Chiamami pure… Gola Profonda”

 

“Come quello dello scandalo Watergate, oppure sei un ninjiabbestia tipo quello di Metal Gear Solid? O magari hai doti nascoste? Cazzo, Trip, da te bisogna aspettarsi sempre il peggio!”

 

“Stai calmo. Sono il detective Paul Bleeker”.

 

“Uno sbirro? Ma porca puttana, Trip… te l’avevo detto che finiva come in Rounders!”

 

“Joey, stai zitto e ascoltalo”

 

Viene così fuori che l’affare si era gonfiato così tanto da richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine. E non si trattava di pornografia…

 

~

 

# L’Avventura di Paulie e altre belle storie

 

“Il buon Paul, alla fine degli anni ’90, per integrare al suo stipendio di investigatore qualche dinero in più decide di investire in attività collaterali… leggasi: l’orribile bisca The Final Countdown. Il detective poteva scegliere certo attività imprenditoriali migliori: sarà perché è uno sbirro, sarà perché si era fatto una nuova mogliettina adolescente incinta, la decisione è ricaduta proprio in quel locale di merda, di cui diventa una specie di azionista di una certa rivelanza, affiancandosi ai due soci storici: il “Generale” Malcolm Reynolds (soprannome dovuto alla sua importante carriera militare culminata col grado di Caporale…) e Todd Hockey, una specie di piccolo criminale raffinato, dall’abbigliamento solitamente impeccabile e con una testa di cazzo grossa così. Un pirla che sa fare il suo lavoro ma che si crede Frank Costello, insomma.

Il nostro Paul si trova così tra i partecipanti di un’attività che esternamente appare con un bar sfigato, ma che in realtà spesso funge da copertura per business ed operazioni di altra natura. Non immaginatevi traffico d’organi o movimenti cospirazionali… ma spesso tavoli di Texas Hold’em e Omaha, pasticche colorate e pare una volta addirittura un combattimento di galli hanno sempre animato il retro del posto.

Lo stesso posto che questa sera sarebbe dovuto essere teatro di un omicidio da parte mia…”

 

“E con quale interesse vi ha contattato quel pezzo di merda?”

 

“Voleva vendicarsi con chi gli aveva tolto il locale”

 

 

~

 

“Allora, ci state?”

 

Il detective conclude così la lunga storia della sua vita condita da una appendice contenente un piano malato.

 

“Vi ricordo che questa è la vostra ultima speranza.”

 

Giusto per ribadire il concetto…

 

“Potrei andare alla Polizia, quella vera”

 

Provocarlo un po’ può testare quando pericoloso sia questo coglione…

 

“No, Joey… gli sbirri no! Vuoi farci ammazzare?”

 

Quell’idiota di Trip non sa mai stare zitto.

 

“Non mi pare che ascoltando questo stronzo, che per inciso, è uno sbirro anche lui, le cose possano andare molto diversamente… E poi chi ti dice che non ci abbia detto un sacco di palle?”

 

“Joey… Ascolta il tuo amichetto per una volta… allora, ci state o no?”

 

“Se provi a fregarci la pianto a te una pallottola in testa…”

 

Non è un modo carino di dire sì?

 

 

 

 

Sera. Anzi, una bella serata. Il sole è tramontato da poco… spesso a Tampa guardare il cielo a quest’ora può regalare un bello spettacolo… Speriamo che per la replica dell’alba sia tutto finito…

 

Dalla mia auto parcheggiata vedo chiaramente il posto… la radio però non dà gli Europe… sarà perché sarebbe stato troppo… sarà perché l’ho spenta…Trip arriverà tra poco con un auto diversa, accompagnato da un amichetto di Bleeker… la commedia deve essere perfetta…

 

All’angolo della strada un tizio vende hot dog. Una donna passeggia con quella che penso sia una figlia. Un tizio porta a spasso il cane. Nei film di solito è durante questi momenti di normalità che succede qualcosa… un attacco terroristico, oppure, che so… un attacco terroristico… sceneggiatori di merda…

 

Il mio “mandante originale”, il boss della roba bianca come i capelli del Vecchio, mi ha detto che all’interno del locale ci sarà un tizio… uno degli amici di Reynolds, che controllerà il mio operato. Meglio guardarmi bene da chiunque faccia il saluto militare… ah, ecco arrivare i miei compari di sventura…

 

 

~

 

Il rumore che fanno le guardie di Metal Gear Solid quando scoprono Snake sovrasta le note di una canzonetta commerciale provenienti dall’autoradio.

 

Fa da suoneria per gli sms…

 

Da: ID nascosto

Sono andato alla polizia. Non se ne fa nulla.

Non sparare a nessuno! Capirai li.

 

“Ehi, spegni quel telefono! Non voglio scherzi!”

 

~

 

**

Siamo dentro. Entriamo da un’entrata sul retro. C’è un bel po’ di gente… un tizio strano ci conduce al tavolo. Durante il breve tragitto noto due tizi che parlano… uno fa il saluto militare all’altro… il Generale! E l’altro magari è il mio stalker…

Quando all’entrata ho detto che eravamo amici del Vecchio, non ci hanno perquisito. Così, la pesante Desert Eagle si trova ancora lì, fredda tra la cintura e il mio bacino. L’avevo detto a Bleeker che al massimo avevo sparato a dei barattoli. Un cannone del genere non so se posso controllarlo.

 

L’amico del detective rimane vicino al tavolo, io e Trip andiamo dal Colonnello e i suoi amici… Un cenno e saltano fuori le pistole, i proiettili e il sangue scorrono copiosi, mentre uno sgherro alle nostre spalle estrae l’arma, ma viene prontamente freddato dal nostro compagno di merende. Tutti gli ostili sono a terra, forse anche degli innocenti.

Il nostro nuovo amico incomincia a gridare ai sopravvissuti di scappare, di gridare a tutti che Paul Bleeker è di nuovo il padrone…

 

 

~

 

Sera. Anzi, una bella serata. Il sole è tramontato da poco… spesso a Tampa guardare il cielo a quest’ora può regalare un bello spettacolo… Speriamo che per la replica dell’alba sia tutto finito…

 

Dalla mia auto parcheggiata vedo chiaramente il posto… la radio però non dà gli Europe… sarà perché sarebbe stato troppo… sarà perché l’ho spenta…Trip arriverà tra poco con un auto diversa, accompagnato da un amichetto di Bleeker… la commedia deve essere perfetta…

 

All’angolo della strada un tizio vende hot dog. Una donna passeggia con quella che penso sia una figlia. Un tizio porta a spasso il cane. Nei film di solito è durante questi momenti di normalità che succede qualcosa… un attacco terroristico, oppure, che so… un attacco terroristico… sceneggiatori di merda…

 

Il mio “mandante originale”, il boss della roba bianca come i capelli del Vecchio, mi ha detto che all’interno del locale ci sarà un tizio… uno degli amici di Reynolds, che controllerà il mio operato. Meglio guardarmi bene da chiunque faccia il saluto militare… ah, ecco arrivare i miei compari di sventura…

 

 

Ma prima che arrivasse questo punto, prima del momento da dentro o fuori, ho condotto il mio culo alla stazione di polizia, dove ho spifferato tutto, ottenendo un’attenzione a dir vero inaspettata… Ma, aspettate un momento… voi avete visto quella scena… se non siete abbastanza svegli, fate mente locale fino a trovare un cancelletto…

Ebbene sì, Bleeker ci aveva proposto di accoppare i vertici del locale, che sarebbe stati presenti sul posto, in cambio di protezione… in pratica quello che cercavamo da mio cugino, ma ad un prezzo molto più alto. Uccidere.

 

Troppo.

 

Così ho venduto la nostra costosa ancora di salvezza agli sbirri, quelli veri, strappando la stessa promessa. Altrimenti non credo che le cose sarebbero andate lisce come nella storiella segnata col doppio asterisco… Saremmo stati riempiti di piombo senza troppi complimenti. Del resto, quello di Paulie non era certo un piano a prova di bomba. Non può certo esserlo un piano che prevede di entrare e sparare a tutto quello che si muove… non proprio l’ABC del fine stratega

Ho quindi fatto informare Trip, mentre degli agenti in borghese ci precedevano sul posto… Il venditore di hotdog… che figata di copertura…

 

Per finire in bellezza, mentre eravamo già seduti al tavolo, una simpatica squadra SWAT ha fatto irruzione a suon di flashbang e proiettili di gomma.

 

Alla fine il bilancio non è stato malvagio: io e Trip siamo ancora vivi, mentre la polizia si è ritrovata tra le mani un discreto numeri di rappresentanti del sottobosco criminale di Tampa e dintorni, senza dimenticare che il caro detective con smanie da Tony Montana è stato messo in discreto imbarazzo dinanzi ai suoi colleghi. Credo che si dovrà inventare una bella storia.

 

~

 

Dopo esser stato fuori dalla circolazione per un po’, sono pronto a tornare alla vecchia vita, con qualche nemico mortale in più in gattabuia e tanti coccoloni sul groppone.

 

Fanculo.

[Modificato da the sandman 10/05/2008 14:06]
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10/05/2008 14:05
 
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Ho ripostato qui perchè di là non potevo più modificare.

-allora... per le puntate precedenti freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6557757

da "scherzi del destino" in poi

-se non riuscite a leggere lo spot passate da firefox ad explorer o viceversa... a quanto pare funziona...

-chi indovina tutte le citazioni vince un pupazzone di cith...

-spero che la mia "regia" non vi incasini troppo le idee...

-ho riletto 40 volte, quindi non dovrebbero esserci errori...
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15/05/2008 18:33
 
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Buona ironia nello spot, è un degno finale per la saga del Kill Me che non so da quanti mesi è stata creata.
Mi ricorda un po' lo stile di spot di Porter, ironia pungente e situazioni fra il reale e l'assurdo. Lo trovo un buon lavoro, Sandman non ha perso il tocco per questo genere di lavori.
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Re:
cell in the hell, 15/05/2008 18.33:

Buona ironia nello spot, è un degno finale per la saga del Kill Me che non so da quanti mesi è stata creata.
Mi ricorda un po' lo stile di spot di Porter, ironia pungente e situazioni fra il reale e l'assurdo. Lo trovo un buon lavoro, Sandman non ha perso il tocco per questo genere di lavori.




A dire il vero è Porter che si ispira a Joey, e non scherzo.
Poi che gli sia superiore è un altro conto [SM=g27830] [SM=g27828]
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16/05/2008 14:13
 
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sti cazzi, per le royaltu ogni mese il ranking di joey sarà dato dal voto di joey + quello di porter...

così se sei superiore tanto meglio... [SM=x1183775]
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Re:
the sandman, 16/05/2008 14.13:

sti cazzi, per le royaltu ogni mese il ranking di joey sarà dato dal voto di joey + quello di porter...

così se sei superiore tanto meglio... [SM=x1183775]




Penso che questo mese non diamo un voto scritto come i mesi scorsi. [SM=x1183764]
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Re:
the sandman, 16/05/2008 14.13:

sti cazzi, per le royaltu ogni mese il ranking di joey sarà dato dal voto di joey + quello di porter...

così se sei superiore tanto meglio... [SM=x1183775]




Io propongo invece per il ranking di Porter di fare: voto Porter - voto Joey.

Viene un voto alto lo stesso [SM=x1183764]
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17/05/2008 13:54
 
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allora facciamo voto porter/ voto joey così prendi infinito [SM=x1183762]

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