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WBFF 2008 - l'anno in breve

Ultimo Aggiornamento: 03/01/2009 14:45
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CITH - Boss WBFF
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Ava Misfit
The Boss
03/01/2009 14:45
 
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Il 2008 si può definire come un anno di grandissimi cambiamenti nello stile della federazione. L’anno comincia già influenzato dalla crisi creativa, che porta la Extreme Rumble 2007 nel gennaio successivo, quindi diventando 2007/2008. L’Undisputed WBFF Heavyweight Champion Stivi combatte insieme al Violence Club contro Crystal Houghton, la sfidante, ed il New Doom Syndacate. Match molto interessante, che vede il cambio di cintura e Crystal per la prima volta in carriera in possesso del titolo mondiale. Chiaramente l’attesa è quasi tutta per l’Extreme Rumble match a 60 lottatori, il più lungo della storia della federazione, giunto alla terza edizione. La vittoria va a Jack Leone, che ottiene quindi una title shot contro Crystal a WBFF Maniacs III. Tuttavia, c’è una grande sorpresa, infatti Jack deve difendere la title shot guadagnata contro Brock Johnson per ordine di Robert Dumas, padrone della federazione insieme al fido compagno The Jackal. Johnson lo sconfigge ed è lui a prendergli il posto, dando intanto inizio alla rivalità fra Leone e Dumas.

Poi, lo stop nel momento più importante. Bloody Hell! si ferma per diversi mesi, la WBFF sembra giunta al tramonto, è un declino inarrestabile, ma ad aprile si inizia a parlare di riaprire i battenti e con tanta fortuna (nuovi staffers, nuove idee) si ricomincia a maggio, con il ritorno di Bloody Hell! ed uno staff tuttavia ancora dimezzato. La costruzione di WBFF Maniacs III un po’ risente di questa situazione, in ripresa, ma comunque delicata e sempre a rischio. Crystal vs Johnson, Dumas vs Leone, Garet Jax vs Stivi sono soltanto alcuni dei feud dal grande potenziale. Nel midcarding, c’è l’esplosione di due talenti: Nick Porter, King Of Fight, ed il suo rivale Andreas Von Luther, sovrano in cerca della corona. Maniacs si apre con una Elimination Chamber veramente leggendaria, che porta Jeff Hygthler al successo che gli permette di entrare nel New Doom Syndacate (ma lui lo voleva davvero???). Porter sconfigge Von Luther, dando ancora una volta prova delle sue qualità, avvicinandosi sempre di più all’anno di regno da King Of Fight. I titoli hanno la necessità di essere unificati, così vi è Deadly Shiver Champion vs Universal Champion, Joey contro Bass, con il successo del baffone più amato, mentre si avvicina l’ultimo periodo di Bass in federazione. Kratos affronta e sconfigge Oscar Maldido Canzano, i due sono coinvolti in una rivalità che coprirà tutto l’arco del 2008. Garet Jax invece mantiene il Survival Title contro Stivi in un match ambientato durante un concerto dei Rolling Stones (!!!), sfida creativa e sorprendente. C’è da segnalare che l’ex campione del mondo iniziava ad avere un ruolo marginale in quel periodo di semi-partecipazione, un vero peccato perché si è notata molto la mancanza dei suoi ottimi lavori. Robert Dumas sconfigge Jack Leone in un I Quit match che porta Mr.Attitude a ritirarsi e diventare in possesso contrattuale di Dumas, infine nel Cage Of Death di Maniacs si aggiunge a sorpresa fra Crystal e Johnson pure Felix Owens, lanciatissimo verso il top, ma il successo va a Brock Johnson, che conquista così la cintura mondiale.

Fino a giugno non vi sono altri show, questa pausa porta a cambiare una volta per tutte le carte in tavola, gli spot spariscono come criterio di valutazione e si rafforzano invece definitivamente i promo dei lottatori, la nuova linfa degli show. Bloody Hell! vive un momento interessante con il ritorno a giugno, ancora una volta cambia lo staff, con l’arrivo di Metalmaster e Mark Chavez. Il periodo è intrigante, c’è la marcia verso The People’s Choice, con i fans che possono scegliere i match dell’evento seguente. Inizia a prendere vita la creazione di una nuova e potentissima stable, l’Apocalypse, pronta a sconvolgere le redini della federazione grazie al suo primo mentore: Xero, cavaliere della Morte, mentre appare anche in scena Pestilence. Il potere intanto è conteso fra i due General Managers, l’avvocato Tim Sunner che predilige il purismo e The Destroyer, fanatico dell’Hardcore e membro del Violence Club. C’è Canzano (purista) vs Stivi (hardcorista), con il successo del secondo che permette a Destroyer di avere pieno potere, ma… colpo di scena a fine evento, la WBFF è stata acquistata da un gruppo russo, la Perestroyka, che invia due dei suoi uomini al potere. Nuovo padrone Vitali Petrov, nuovo chairman Ivan Filitov, con piena delega a ricoprire ogni ruolo di potere. Le sorprese non hanno ancora fine, perché la stessa sera a The People’s Choice sono Brock Johnson e Felix Owens a contendersi il titolo mondiale in un Random match, sfida che cambia stipulazione ogni tot minuti casuali. Ed il match diventa così una Battle Royal, fino a vedere quattro uomini contendersi la cintura: Brock Johnson, Robert Dumas, Jeff Hygthler ed Andreas Von Luther. Sarà quest’ultimo a trionfare ed ottenere il titolo mondiale in una serata che stava andando nettamente male per lui, sconfitto dal membro dell’Apocalypse Famine (carestia).

Ha successo il nuovo team di commento, composto da John Taggart, El Kokone, Mike Fregna, Jimmy Lover e soprattutto l’idolo del backyard Daniel Otto. Ad agosto la rivalità di punta riguarda un po’ tutte le formazioni presenti in federazione, cioè Violence Club, New Doom Syndacate, Apocalypse e la nuovissima Royal Ownage, la stable di potere creata da Ivan Filitov con al suo interno il leader Andreas Von Luther, Michael McFarry, la bodyguard Alfonso e più avanti anche “Mr.One Shot” The Jackal. Il gruppo è potente, grazie alla presenza del campione e ad un McFarry in netta crescita. Jeff Hygthler tradisce il New Doom Syndacate per diventare membro del Violence Club, mentre Robert Dumas, alle strette, licenzia Antonio Fargas e Brock Johnson, prendendo nel New Doom Syndacate Crystal Houghton e Jack Leone, formando così un’alleanza interessante, ma pericolosa. L’Apocalyspe ha dall’altra parte la formazione più potente: “Death” Xero, “Pestilence” Stivi ed il nuovo “War” Mikko Jamsen, mostruosamente potente, tant’è che nel match risulta determinante. Sarà chiaramente l’Apocalypse a trionfare, con la sorpresa del nuovo membro del Violence Club James McFist capace di resistere fino alla fine. Quello che forse lascia più stupiti i fans nell’evento è la conquista del King Of Fight da parte di Eric Callaway, da poco debuttato e subito capace di portarlo via a Nick Porter dopo il suo regno da un anno. Interessante anche Man On The Moon, la gimmick più bizzarra dell’anno: un astronauta che si crede un lunare.

Bloody Hell! ritorna ad essere Bloody Desperation e vi è un nuovo campione del mondo: “Pestilence” Stivi, che sconfigge Andreas Von Luther con la complicità dei suoi compagni. Tuttavia, non vi è ancora uno sfidante definito, infatti se Nick Porter diventa #1 contender, il problema è che la dirigenza, in particolare Ivan Filitov, si mette contro di lui. Lo stesso padrone vuole impossessarsi della title shot, così Stivi si ritrova a far fronte ad un rivale misterioso, poi svelato al momento del ppv Symphony Of Darkness: Chris Fable, vecchia gloria WBFF. La Royal Ownage intanto può contare sull’ingresso di Eddie Evans, che nel 2008 ha un vero exploit di successo, passando da divertente Baldomaniac ad arrogante ed ambizioso maestro dei soprannomi, unendo le sue forze a quelle di McFarry, nuovo leader della Royal Ownage dopo l’abbandono di Von Luther, che cambia identità e diventa una sorta di dio auto-proclamato, che ha la missione di epurare l’Apocalypse dalla federazione.
Un nuovo tag team inizia a rubare le scene: il West Coast Army, formato da Carter e Storm, due lottatori provenienti da Compton, quartiere rissaiolo di Los Angeles. La loro strada per il successo è molto breve, fin dall’inizio mostrano il loro potenziale, arrivando a sconfiggere i campioni di coppia, un’altra coppia che ha debuttato da poco: i Sons Of Caribbean, meglio conosciuti come Pirati. Il WCA riesce quindi a conquistare i titoli di coppia e diventa inarrestabile, infatti per tutto il resto del 2008 nessun tag team riuscirà a portarglieli via.
Nick Porter non riesce a guadagnare la title shot, che viene vinta da Ivan Filitov. Tuttavia c’è il ritorno dell’avvocato Tim Sunner, a capo della Wrestling Legit Federation (WLF!) che decreta Filitov senza poteri finché avrà la title shot in suo possesso, inoltre diventa una title shot 24/7 per un mese. Stivi esce con successo dal match contro Chris Fable, rafforzando la sua marcia vincente.

In autunno, vi sono diverse sorprese, ad esempio Jack Leone abbandona Robert Dumas e Crystal Houghton ed in un momento shock svela di essere Time dell’Apocalypse, colui che ha ideato la stable, fingendo per tutto il tempo di essere loro rivale. L’Apocalypse inizia a svelare il suo vero obiettivo, non una guerra di fede, ma una battaglia per conquistare il potere. La Royal Ownage intanto è intenta a dare a Filitov la title shot, che tuttavia finisce tragicamente distrutta dall’avvocato Sunner, umiliato da Vitali Petrov e cacciato dalla WBFF. Stivi sceglie il suo rivale: Nick Porter, il più determinato fra tutti i potenziali sfidanti. E’ quasi tempo di Survivor Of The Ring ed intanto Michael McFarry diventa Desperation Iron Man Champion, toccando il vertice della sua carriera seguendo a tanti nomi gloriosi che l’hanno anticipato. Jeff Hygthler ha in questo periodo fra ottobre e novembre una crescita a livelli esponenziali, al punto da diventare lui il conquistatore del torneo, anche se quella stessa sera perde il Survival Title dall’ex compagno del Violence Club ma nemico James McFist. Stivi mantiene il titolo contro Nick Porter, ma la nuova generazione avanza nettamente, dimostrando così che il 2008 è stato un anno di incredibili cambiamenti nella sua gerarchia. Tantissimi abbandoni d’autore: Brock Johnson, Felix Owens, invece Xero, Crystal Houghton e Robert Dumas in semi-attività, Garet Jax addirittura licenziato in diretta televisiva!

La fase finale dell’anno vede come tema principale la rincorsa dei due più grandi talenti del momento verso la cintura mondiale: Nick Porter e Jeff Hygthler. Loro due più Stivi danno vita ad una rivalità intensa, una di quelle che fanno davvero bene ad una federazione di Wrestling. Ma c’è qualcosa di più clamoroso nell’aria: iniziano a tornare le vecchie stelle della federazione che l’avevano abbandonata, come Psycho Roman, che appare subito determinato a pronto a ritornare ai fasti di un tempo. Fa il suo ritorno anche Oscar Maldido Canzano, invischiato nella storia di Man On The Moon, di cui prende il posto nel roster potendo così tornare in rivalità con John Kratos. Un altro temibile wrestler entra in scena: SIN, lottatore violentissimo ed intelligente, che dà vita ad un’ottima rivalità con il King Of Fight Danny Angry, altra giovane promessa della federazione. L’ultimo ppv dell’anno è nientemeno che Extreme Desperation, di importanza vitale. Nel main event Nick Porter sconfigge Stivi e Jeff Hygthler nell’Extreme Desperation 3.0 match, fatto di scale e di sangue, coronando così il sogno di una carriera. Intanto, avviene il ritorno di Antonio Fargas, che pare avere con sé dei misteriosi protetti, poi svelati come la stella EEWF Anji e quella WBFF Brock Johnson, oltre ad una clamorosa alleanza con Robert Dumas, vecchio compagno di stable che in passato ha avuto duri attriti con ciascuno di loro.

Si arriva a dicembre in un clima di serenità, i problemi e le crisi di federazione sono ormai alle spalle da tempo e Bloody Desperation sembra addirittura uno show troppo breve per contenere tutti i lottatori del roster, sempre più ampio con il passare delle settimane. Così, con il ritorno di Bass, riprende vita Death Shiver, lo show che si vanta della maggior quantità di violenza nella federazione. La prima puntata è un successo, breve ma intensa e capace di dar vita ad alcune rivalità spesso lasciate in secondo piano nello show principale. Il 2008 si conclude con Nick Porter campione del mondo ed in rivalità con Oscar Maldido Canzano, con James McFist Survival Champion capace di tener testa a Danny Barbaro e Denny Leone, con Michael McFarry geniale Desperation Iron Man Champion che deve difendere l’onore della Royal Ownage dall’assalto di Jack Leone e dell’intera Apocalypse, con Danny Angry King Of Fight, coraggioso e senza paura di affrontare volti nuovi ed infine con il West Coast Army che domina le scene di coppia, in attesa di scoprire chi saranno i prossimi rivali. Un 2008 che appare quindi di crollo e di rinascita, capace di far comprendere a dirigenza e fans che la World Bloody Fight Federation vuole vivere e si sente più che viva, pronta a trainare le scene ancora per lungo tempo, sempre grazie al supporto infinito dei suoi seguaci e dei lottatori sempre pieni di idee.

Il 2009 che ci attende sarà sicuramente ricco di colpi di scena e di grandi eventi, dopo i soli 7 pay per view del 2008, ci attende sicuramente un quantitativo maggiore di eventi principali, che dovrebbero tornare con la media di uno al mese. Inoltre, c’è un grande obiettivo: far disputare due WBFF Maniacs nello stesso anno, quarta edizione e quinta edizione. Sarà possibile? Molto difficile, tuttavia non si può mai prevedere come andranno le cose. E chissà che un giorno se continui il momento positivo non possa fare il suo ritorno anche Extreme Hell…

CELL IN THE HELL - IL DIRIGENTE WBFF PIU' ODIATO DAI FANS
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