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02/01/2007 01:10 | |
ADRENALINA
Spot Jack Leone x match finale con Charismatic Enigma (gennaio 2007)
È proprio nelle giornate normali che può accadere l’incredibile. Quando la vita appare troppo piatta, insipida, a volte nel cervello umano può scatenarsi l’istinto naturale di voler agire per rendere piccante la propria esistenza, a rischio di creare situazioni di disagio.
New York, 01/01/2007, ore 15:50
Jack Leone era con sua moglie Cinzia, entrambi usciti dal ristorante. Il figlio Max affidato ad un’amica di famiglia. Jack salì sulla Mercedes, pronto a sfogare i suoi pensieri alla guida. Niente alcool nel sangue, praticamente un uomo esemplare per la sua famiglia. Erano i pensieri a renderlo perplesso.
40 anni passati da ribelle, anticonformista e contro il potere, per poi ritrovarmi ad essere l’uomo di casa, colui che porta una moglie per mano e le sussurra frasi d’amore.
Una merda! Io volevo essere un ribelle per tutta la vita, non accontentarmi di avere le cose belle, vivere una vita al limite, divertirmi, farmi notare in ogni modo.
Jack Leone, questo devo essere per il resto dei miei giorni.
Statale 44, tratto ad alta velocità. Difficile vederla occupata il primo giorno dell’anno, tutti erano così intenti a vomitare la cena della sera precedente o a smaltire le sbornie subite. Tutti, tranne colui che dovrebbe mantenere il ruolo di Mr.Attitude. Eppure, lo stesso Jack stava ascoltando la moglie che gli chiedeva di fare in fretta, raggiungere il figlio per poter trascorrere la giornata assieme a lui. Jack era un buon padre, finalmente, però qualcosa lo infastidiva. Ma in quel momento era al servizio della moglie, così accelerò maggiormente e superò un furgone in mezzo alla strada.
Vorrei ribellarmi, mettermi ad urlare, farla finita, perché questa normalità mi sta uccidendo. Quando mi ribellavo alle regole di mio padre e dai giochi di potere desideravo avere una vita tranquilla come questa, era la mia massima aspirazione. Però, ora sono qui a rimpiangere il mio carattere, la grinta che mi ha reso un campione. Hanno ragione quelli di Hollywood, arrivati al massimo del successo si perdono le motivazioni, un campione diventa una vecchia gloria e dovrebbe ritirarsi. Non voglio che sia così anche per me, mi batterò per tornare un uomo di successo.
Liberarsi dalle convenzioni, far dominare l’istinto. Questo era il volere di Jack, per una volta assaporare il suo passato, accarezzarlo ed essere ribelle, solo per una volta.
Cinzia: “Jack, forse stai andando un po’ veloce”
Jack: “la velocità mi fa sentire vivo, più tengo premuto questo acceleratore e meglio riesco ad apprezzare questa giornata”
Cinzia: “se non rallenti un po’ va a finire che ti sentirai morto, sia di pensiero che di fatto”
Jack: “non posso fermarmi, voglio arrivare al limite, sentire cosa si prova a fare con la propria testa. Cinzia, ti amo, ma non fermarmi”
La Mercedes sta viaggiando forte. Vola, fammi sentire un pilota di Formula 1, voglio raggiungere il traguardo prima che Cinzia mi fermi. Questa è una missione piena di ostacoli, ma voglio portarla a termine. Non mi fermerò di fronte alla mediocrità della mia vita. No, andrò oltre, pure se rischierò di morire in questa occasione. Sto cercando una risposta alla domanda: ‘sono in grado di vivere la vita al limite’? Ora lo scoprirò.
Jack non si fermava, in lui vi era un sorriso di soddisfazione, addirittura l’inizio di una risata. Cinzia era terrorizzata, chiudendo gli occhi per non vedere la probabile collisione con una delle vetture che venivano sorpassate a tutta velocità. E pensare che non aveva bevuto neanche una goccia di vino! La donna iniziò a piangere, supplicandolo di abbandonare la sua missione personale, ma lui non la ascoltava.
Adrenalina. Scorre nel mio corpo e mi dona il coraggio per affrontare la vita con il pugno chiuso. Sono un lottatore, questo basta per farmi amare il rischio. La cosa più eccitante in tutto questo è che ho buone probabilità di sbagliare manovra e finire così con la testa spiaccicata sul vetro della mia Mercedes. Ma non chiedo altro che emozioni. Se sopravviverò, sarò pronto a battere Charismatic Enigma e qualunque altro avversario sul mio cammino.
Viaggiare ad alta velocità per quella strada sembrava ormai essere diventato qualcosa di normale, dov’era il gusto nel fare questo gioco pericoloso per più di cinque minuti? Jack aveva capito che ormai stava superando tutte le avversità, così vide un ponte chiuso per lavori e svoltò verso di esso. Lì vi era il mare e lui era pronto a schiantarsi in esso pur di vedere fino a che punto il suo coraggio poteva arrivare.
Ora ne sono cosciente, non potrò salvarmi. Morirò da vero uomo, schiantandomi assieme a mia moglie. Charismatic Enigma non avrà un avversario, piangerà la mia scomparsa, non gli darò l’opportunità di affrontarmi, non vincerò su un ring ma nella vita, chiudendola come avrei voluto, trafitto da adrenalina. Ed ora, posso anche chiudere gli occhi, so il destino che mi attende e l’ho scelto da solo. Addio cari amici della WBFF, ci rivedremo in un altro mondo!
Jack chiuse gli occhi e Cinzia capì che ormai era giunta la fine, il ponte era vicino e la Mercedes superò la barriera di legno che bloccava la strada. Eppure, la macchina iniziò a rallentare di colpo, il ponte era vicino, ma la velocità era ormai scesa. Alla fine, la Mercedes era ferma e Cinzia capì cos’era successo: Jack aveva premuto il freno.
C’è solo una cosa che mi ha fermato. Farla finita significherebbe andarmene da eroe, non da ribelle. Posso abbandonare la vita con una losing streak così elevata? No, ora so cosa desidero: combattere sul ring e vincere le mie battaglie. Non posso togliere a Max i suoi genitori, non ho il coraggio di privare Denny del momento più felice della sua vita. È vero, sono schiavo della mia vita, ma posso cambiare il mio destino sul ring e tornare in vetta.
New York, 01/01/2007, ore 16:25
Era tutto finito, Jack e Cinzia non si erano più parlati, ma erano giunti a casa dell’amica di famiglia. Cinzia riprese il figlio e la ringraziò, lui invece non proferì alcuna parola. Infine, Cinzia decise di rompere il silenzio.
Cinzia: “si può sapere che ti è preso sulla statale?”
Jack: “ho avuto un incontro ravvicinato con l’adrenalina. Il mio sangue era intriso di essa. Vibravo verso una direzione, ma era quella sbagliata. So che voglio vivere e combattere sul ring, devo vincere”
Cinzia: “vincerai, ma non fare più una cosa del genere”
Jack: “no, puoi stare tranquilla. Sarà ancora peggio”
Ho capito tutto, l’adrenalina sarà sempre con me in battaglia. Ogni volta che colpirò un avversario, egli cadrà vittima della mia grinta. Mi sono ricordato cosa significhi vincere, Charismatic Enigma non ha la minima idea di cosa io abbia passato, sarà la prima vittima di una nuova era. Ho scelto di vivere per combattere, ora mi attende il ring. Grazie, adrenalina, tu mi hai fatto riscoprire il piacere di vivere. Ora sono pronto a tornare un uomo di successo.
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