La regia ci mostra l’ufficio con arredamento minimale del co-gestore degli eventi a Dublino Jack Leone. La sua barba è ormai così folta che ci siamo dimenticati l’ultima volta in cui ci è apparso sbarbato, dal volto pulito. Il tradimento ai suoi danni lasciato dall’Apocalypse deve pur aver avuto qualche ripercussione su di lui. Mr. Attitude siede sulla sua comoda poltrona rivestita mentre osserva dall’altro lato della scrivania. Si sta rivolgendo a qualcuno, ma a chi?
Leone: “Trovo che questi ultimi mesi siano parecchi confusionari per tutti noi che siamo coinvolti in guerre per il potere da mesi, anzi, da anni. Fin dal primo show nel 2016 la federazione è stata in un ciclone di persone che vogliono qualcosa da gestire, e sinceramente non ne capisco il motivo… se un uomo d’affari vuole gestire una federazione perché non la crea?
Forse perché poi diventa difficile metterla in pratica? Forse perché creare una federazione significa diventare il bersaglio di un campo minato?
…
Scusa, stavo farneticando. Quello che voglio dire è che se la situazione è così complessa per tutti noi che siamo qui dal primo giorno, immagino che lottatori come te arrivati da poco facciano fatica a comprendere da che parte schierarsi… qual è la giusta cosa da fare.”
Il Cowboy di New York prova i suoi ‘vecchi trucchi’, ma non sembra nemmeno troppo convinto di quello che dice. Tossisce, e forse ora appare decisamente più amichevole e normale con la sua voce rauca.
Finalmente vediamo a chi si sta rivolgendo.
È “Il Virtuoso” Victor Corson, l’acquisto recente che più fra tutti ha lasciato il segno con un debutto indimenticabile, una sfida lunghissima vinta contro “Pestilence” Hiroshi Yagami.
Leone: “Victor Corson… sei italiano di sangue, vieni da Palermo, e in me c’è una piccola parte di DNA italiano. Sono il nipote di un immigrato dalla Sicilia, anche se non ho mai avuto modo di approfondire il mio legame con l’Italia, avendo passato l’intera vita a organizzare faccende in America, per poi ritrovarmi qui in Irlanda a cercare di riprendere il mio territorio a New York.
Ma il punto è che tu fin da quando sei arrivato in JLW ti sei trovato accerchiato da uomini dell’Apocalypse. L’avvocato Kobayashi, che ai tempi si proclamava un mio ‘fedelissimo’, ha cercato di spingerti dalla loro parte, ma hanno così tanto ego che non ti offrirebbero mai un ruolo nella loro squadra.
Tutto ciò che volevano era di far vedere quanto vali, per poi dare a Hiroshi Yagami una vittoria per accrescere il suo prestigio e dimenticarsi presto di te. Ecco come opera l’Apocalypse di Völkermord, ben lontana dall’Apocalypse che ho portato io in JLW per porre fine ai soprusi del Khanato che prima la gestiva.
Ma a quanto pare questa federazione si ritrova sempre coinvolta in un pugno di ferro, sotto una morsa di terrore da cui non riesce a liberarsi.
Non importa quanto cerco di trascinarla verso una direzione giusta, c’è sempre qualcuno che se ne approfitta per imporre la sua tirannia.
E credimi… ciò che sta facendo l’Apocalypse è grave e avrà ripercussioni sulle carriera di tutti i lottatori.”
Victor Corson pare interessato al discorso, vuole studiare bene cos’ha da dire Old Jack prima di rispondergli.
Leone: “Tutto ciò che vogliono è il dominio incontrastato. Guarda come hanno tenuto il nostro JLW World Championship in loro possesso. ‘Famine’ Enfant Prodige è stato protetto e tutelato, e non gli è stato permesso di competere qui a Dublino con la cintura in palio. No, ha dovuto combattere in Raven Project, ma alla fine c’è stato comunque uno Steel Cage match, e questo significa che ha vinto l’uomo migliore, colui che meritava di più di essere in vetta alla federazione, al di là di ogni possibile inganno che potesse arrivare.
Detto questo, sei al corrente che è stato annunciato un match a squadre come main event di Battle of New York III. Io e il mio collega Michael McFarry, ora impegnato in un tour d’affari per il suo settore della birra, abbiamo pensato che tu saresti un ottimo innesto.
Hai sconfitto Yagami, insieme a lottatori di primo piano puoi anche sconfiggere tutti gli altri che l’Apocalypse vorrà mandarci contro.
Quindi ti chiedo di unirti alla giusta causa, di aiutarmi a unificare questa frattura fra Dublino e l’East Coast americana, e di avere così una federazione forte e unita, ben lontana dalla situazione attuale che ci costringe a dividerci in due territori così lontani.”
Le parole di Mr. Attitude mostrano la sua convinzione, si sente dalla parte dei buoni, ma è la sua prospettiva, è il suo modo di vedere ciò che ha subito. Il dominio dell’Apocalypse qualche mese prima era il suo sogno, e ora è il suo peggiore incubo visto che ne è stato escluso nel modo più brutale possibile.
Victor dopo aver ascoltato e riflettuto qualche secondo accende, con il permesso di Leone, un sigaro appena uscito dalla giacca. Il Virtuoso lo aspira, dopodiché proferisce parola...
Victor: “Affidare la propria casa ad un nuovo coinquilino è una scelta azzardata. Lo è ancor di più se tra i tanti già presenti quell'uomo è la tua prima scelta... ma quest'ultima per quel che mi riguarda è poco opinabile, Jack Leone, e questo perché sei un uomo intelligente e che ci sa fare. Ma per quanto apprezzi le lusinghe, per quanto possa rincuorare il fatto che tu condivida lontanamente le mie origini per quanto io capisca i tuoi ideali, vorrei potere apprezzare una maggiore chiarezza sul "dopo". Io non sono un mercenario, né tantomeno qualcuno a cui piace agire in gruppo, eppure è ciò a cui dovrò andare incontro in caso ti dovessi dire di sì... e, per tua fortuna, non sono nemmeno uno stolto o un vile bastardo, per cui la tua causa, per cui dovrei combattere una guerra che non mi appartiene, potrei anche accettarla. Ma... se battere uno dei fragili pilastri dell'Apocalypse mi ha portato dritto nel main event in così breve tempo, mi chiedevo cosa potesse riservarmi il futuro, dopo che avrò battuto tutta la temibile combriccola che tanto ti preoccupa.”
Victor si adagia più comodamente sulla sedia continuando a fumare il suo caratteristico sigaro, non smettendo però di fissare Jack...
Victor: “Che sia chiara una cosa: non voglio passare per il Superman della situazione, già questa federazione ha chi combatte da solo contro tre... difatti, sono ben consapevole che il merito non sarà solamente mio, e non vedrei nessun problema a contendermi poi il premio con gli alleati con cui mi troverò a collaborare, è giusto che sia così d'altronde. Ma ecco, credo sia anche abbastanza giusto che quel premio esista e che sia abbastanza ripagante, ma sono sicuro che quel premio esiste già e che tu non vedi l'ora di dirmelo, vero?”
Victor lascia Leone un attimo interdetto...
Victor: “Io ti farò un favore e lo farò mettendoci cuore, anima e corpo. Ma la mia richiesta non è quella di un opportunista, né tantomeno campata per aria, credo che tu possa capirmi.”
Mr. Attitude ha ascoltato in silenzio le parole del miracolo italiano.
Leone: “Non ti vedo come un mercenario, ed è la ragione per cui non ho parlato di una posta in gioco. Io la vedo come una battaglia di ideali, ma posso comprendere che per te è facile credere che l’Apocalypse sia marcia, ma non che la mia fazione sia buona.
In realtà io non ho nemmeno una fazione. Sono un uomo allontanato dalla sua città. E ho trovato l’aiuto di un vecchio amico.
Michael McFarry è un buono? Certo che no!
Io sono un buono? No, non oserei dire questo. Sono un giusto? Solo quando decido di esserlo.
Non ci sono buoni, perché quando si parla di potere chiunque può diventare il peggiore tiranno. Ma posso dirti una cosa, con me la JLW può sopravvivere e vedere l’alba del Domani.
È l’unica cosa che mi importa e finché avrò fiato in corpo farò il possibile perché rimanga così.”
Corson ricambia l’interesse nel suo discorso.
Leone: “Non ci saranno svantaggi in ogni caso. Be’, l’Apocalypse può procurarsi quattro o cinque membri senza problemi, mentre io posso contare su… okay, sei il primo a cui lo chiedo. Sono piuttosto certo che John Kratos e il nostro JLW World Champion Bjorn Ironside si uniranno in questa battaglia contro l’Apocalypse, ma non ho ancora parlato con loro.
Mi rivolgo a te perché hai sconfitto un… ops, l’ho già detto, e lo hai compreso bene.
Non voglio manipolarti, e in realtà non ho granché da offrire perché ciò che tu desideri è ciò che vuole ogni lottatore della federazione. Ma ciò che ti offro ora è uno slot nel main event, perché tu possa rimanere tale e non dover fare tutto il percorso, la scalata che capita alla maggior parte dei lottatori.
Tu non sei come ‘tanti’, sei Victor Corson, uno Stars Freak di prima categoria! Ed è per questo che fra i tanti che posso chiamare, compreso quel matto di Lumberjack Sigurd che ho portato io in JLW, preferisco chiedere il tuo supporto.
Inoltre Leone-Corson suona davvero bene… è un vero peccato che io non possa più lottare, e dopo mesi lontano dalla palestra verrei demolito in meno di tre minuti da qualsiasi membro dell’Apocalypse, ma tu no, sei nel pieno della tua carriera.
Vuoi essere un campione? Il prossimo, o quello seguente, non importa. Vuoi essere un main eventer? Dimostra di poter essere parte di questo successo. Io credo in te, e non ti sto mettendo alla prova. Non ho tempo per dei test, devo scegliere un team che possa salvare me e Michael McFarry, un team che possa sconfiggere l’Apocalypse e liberare l’East Coast da loro.
Quindi desidero te nel mio team!”
Victor aspira gli ultimi tiri di sigaro, prima di spegnerlo e conservarlo per un utilizzo successivo...
Victor: “Capisco...ok, accetto. Non perché suoni bene Leone-Corson, e nemmeno per le lusinghe di cui comunque non posso che ringraziarti. Accetto perché amo la sfida, essere il tormento di chi seppur gli sforzi non riuscirà nemmeno a lustrarmi le scarpe, oppure d'ispirazione per chi vuole raggiungere i miei livelli... ma soprattutto perché ciò che porta il mio, si spera, prossimo alleato Bjorn alla vita è qualcosa che decora un campione, non che lo rende tale. Leone io non voglio essere qualcosa che già sono, voglio però avere quel decoro e aggiungerlo alla lista di quelli già avuti. E se ti piace sentirtelo dire sí, voglio anche aiutarti a levare di mezzo l'Apocalypse... cinque "ostacoli" in una sola volta, uno sciocco rifiuterebbe una tale offerta, ma di sciocchi e non ne abbiamo parlato qualche minuto fa. Dove devo firmare?”
Old Jack si alza dalla sedia.
Leone: “Non c’è bisogno di firmare, almeno non ancora, ma al momento può bastare una stretta di mano!”
Mr. Attitude e l’Italian Miracle si stringono la mano, un gesto d’affari che fa comprendere l’ufficializzazione di uno dei membri del team JLW anti-Apocalypse. Gli schieramenti stasera si muovono in nuovi intrecci, che ci ricordano l’avvicinamento della Battle of New York III.
Dublino, piena mattina. Un tiepido sole primaverile bacia la capitale irlandese, e noi ci avventuriamo per le sue strade, fino a giungere ad uno spiazzo con delle panchine. Da quel punto della città è possibile scorgere in lontananza la nuova arena della JLW, e non siamo gli unici ad osservare il palazzetto.
“Buongiorno Dublino, finalmente siamo tornati da te.”
A parlare è Kemal, con al suo fianco Mustafa. I due Dev Adam si sono accomodati su una panchina, come dei generici turisti, ma il tono delle loro parole è quasi aulico.
Kemal: “Anche qui, ai tempi della 2FH – federazione chiusa da anni che aveva base proprio a Dublino – il new Turkish order ha dominato. E lo ha fatto vincendo tutto, titoli massimi, titolo femminile, ed ovviamente titoli di coppia. Questi vinti da chi?”
Mustafa allarga le braccia come a sottolineare la retorica domanda.
Kemal: “Sembra quasi paradossale, un destino comune a posti, nazioni, città ben prima che alle federazioni, quello di finire sotto il tallone del World Class Tag Team prima, e sotto quello del WrestlEmpire turco poi. Non cambia molto... dalla millenaria Roma imperiale alle metropoli americane giovani di pochi secoli, fino ad arrivare a questo delizioso scorcio d'Irlanda.”
Muove il braccio per indicare il panorama.
Kemal: “Questo città fondata da schiavisti vichinghi sulle sponde di uno stagno. E mi sembra di scorgerne uno nuovo, ed anche bello grande. Una pozza di acqua ferma, brulicante di vita.”
Punta il dito verso la nuova casa della JLW.
Kemal: “Girini, larve, molte zanzare, e qualche anfibio un po' più grande che si è posto all'apice della piramide alimentare. Ogni ambiente naturale, per quanto piccolo sia, crea il proprio ordine.”
Pausa scenica che anticipa un (finto) cambio di argomento.
Kemal: “Negare le qualità degli avversari è uno dei dogmi non scritti del pro-wrestling, ma io voglio essere sincero ed intellettualmente onesto. Gli Hour Rush sono meritevoli di una certa stima, e li si deve riconoscere di incarnare lo stesso spirito della JLW. Hanno saputo ripartire, reinventarsi, diventare qualcuno iniziando da uno stato di puri e semplici scarti.”
Guarda istintivamente il cestino della spazzatura alla sua destra.
Kemal: “Erano degli indesiderati della WFS, dimenticati tag partner di qualcuno considerato migliore di loro. E adesso invece, chi si ricorda dei Rush Hour? Di Shinobi e Kevin Barone? Quasi più nessuno, mentre le loro copie inverse sono delle stelle del firmamento JLW. Gli Hour Rush, Dragon Ninja & Steve Barone, hanno eretto il loro regno con sacrificio.”
Il Dev Adam si alza dalla panchina con serafica calma.
Kemal: “Ma il loro castello di fango e paglia, innalzato sulle sponde di un piccolo stagno, nulla può contro la forza di due imperatori degli Oceani del pro-wrestling. Noi abbiamo navigato in acque profonde, a volte fredde e ghiacciate, altre calde come l'inferno. Abbiamo rischiato di inabissarci, ma il più delle volte abbiamo cavalcato le onde più alte e pericolose.”
Si accarezza il mento.
Kemal: “Vi ricordate quando ho detto che le cinture JLW, quelle che voi Hour Rush avete onorato con tre regni, ora agli occhi della gente valevano più di quelle FWF World Tag Team? Lo ricordate anche voi? Bene, Mustafa...”
Ancora seduto sulla panchina, l'altro Dev Adam mostra qualcosa che spunta da uno zaino: una cintura JLW Tag affiancata da una FWF, con dietro una de La Playa. Queste ultime bottino dei turchi durante lo show R-Pro “
WHEN WE WAS F*CK”, lo stesso che ha visto Bjorn Ironside diventare bi-campione JLW-VDW.
Kemal: “Eravamo talmente dispiaciuti della situazione, che abbiamo deciso di riabbracciare le cinture FWF, dando una compagnia agli allori JLW. Mentre quelle de La Playa, beh sono un extra, come una lieta sorpresa trovata nei cerali o nelle merendine.”
Il turco ritorna serio come all'inizio.
Kemal: “I titoli JLW, devo ammetterlo, hanno risvegliato in noi una fame che credevo sopita da anni. Il World Class Tag Team non aveva mai detenuto così tanti titoli contemporaneamente, campioni di tre differenti sigle. E questo momento merita una degna celebrazione, un passaggio obbligatorio, la sconfitta diretta degli Hour Rush. Abbiamo vinto queste cinture senza battervi direttamente, nel frattempo abbiamo cancellato la vostra categoria tag team. Una vittoria su di voi... sarà mettere una ciliegina sulla torta o cancellare una macchia? Sarà come mettere un punto esclamativo alla parola conquista.”
Allunga la mano sulle cinture.
Kemal: “Chissà quanti capi tribù, governatori, principi e re, personalità che avevano deciso il destino di molti, che erano importanti per le loro genti, al cospetto dei grandi imperi sono stati cancellati dalla memoria. Falciati dalla scimitarra di qualche anonimo giannizzero ottomano, dal gladio di uno sconosciuto centurione romano, dalla lancia di un oplite macedone senza nome. Questo succede, onorevoli Hour Rush, quando la piccola storia incontra la Storia con la s maiuscola. Questo succederà quando la storia di Dragon Ninja & Steve Barone incontrerà la Storia dei Dev Adam.”
Sorriso beffardo ed immagini che sfumano.
"Stick 'Em Up" di Quarashi risuona a tutto volume nell'arena di Dublino e sono gli Hour Rush a presentarsi sullo stage! Fischi del pubblico per i due wrestler mascherati che raggiungono il ring senza curarsi degli insulti dei loro detrattori. Una volta all'interno del quadrato, Dragon Ninja e Steve Barone si armano di microfono, e iniziano a parlare.
DN: "Finalmente!"
SB: "Sì, cazzo! Finalmente!"
DN: "Finalmente perché non ce la facevamo più di starcene a girarci i pollici nel backstage a vedere gentaccia come Dion Luxer e i fratelli Houston a lottare al posto nostro! Ma soprattutto finalmente perché abbiamo la possibilità di lottare un Match con la M maiuscola!"
SB: "Siamo degli stronzi, siamo dei pezzi di merda, ma sappiamo riconoscere quando abbiamo davanti un team di valore! E i Dev Adam lo sono! Abbiamo finalmente la possibilità di confrontarci con due pezzi da 90, abbiamo finalmente la possibilità di darcele con qualcuno che sia al nostro livello..."
DN: "E soprattutto abbiamo la possibilità di tornare a vincere i JLW Tag Team Titles che da troppo tempo mancano attorno alle nostre vite!"
SB: "Non siamo ipocriti, vincere un titolo non ci fa mica schifo, anzi, si potrebbe dire che lottiamo solo per quello!"
DN: "E soprattutto, Steve, noi non siamo venuti qui a spompinare gratuitamente i nostri avversari... Quindi per quanto rispetto possiamo tributare ai nostri avversari, ciò non esclude che questa sera romperemo il culo a quei due turchi del cazzo!"
SB: "Ce ne sbattiamo le palle del loro glorioso passato, presente e futuro, ce ne sbattiamo le palle di avere contro il tag team più vincente di sempre, noi siamo gli Hour Rush e non temiamo nessuno!"
DN: "Perché vedete, cari i miei Kemal e Mustafa, questa non è una fottuta sit-com di serie B, qui non siamo ad una sfilata di moda con modelli falliti, e tantomeno questo non è un film di supereroi! Noi non siamo nessuno dei team che avete affrontato finora o che potrete affrontare fintanto che i vostri culi saliranno sui ring della JLW!"
SB: "Avete fatto i conti senza l'oste..."
DN: "E stasera pagherete il giusto pegno!"
I due Hour Rush lasciano cadere i microfoni a terra mentre riparte "Stick 'Em Up" e, sempre tra i fischi e gli insulti del pubblico, tornano nel backstage.
CAMERA FADES
Silente: “I Dev Adam hanno conquistato i titoli FWF Tag Team contro Mr. Bushido (ndLover: Mr. Khan) e Mr. Bad Guy Fujiwara, e le cinture Playa Tag Team contro il Team Messico. Stasera dovranno però difendere i titoli di coppia JLW contro uno fra i team più agguerriti, forse gli unici al momento che sembrano in grado di poterli battere.”
DeWitt: “Gli Hour Rush hanno aspettato MESI per ottenere questa possibilità, non possono farsela sfuggire, è loro ‘dovere’ riprendersi le cinture di coppia, perché erano davvero vicini a fare lo stesso con i British Stooges.”
Lover: “Ma sappiamo che i Dev Adam hanno debuttato a sorpresa nell’evento congiunto dell’Empress of Europe, e da quel momento tutto è cambiato!”
Match 3: JLW Tag Team Championships: Dev Adam (Kemal & Mustafa) (c) vs Hour Rush (Steve Barone & Dragon Ninja)
Referee: Derek Williams
DING DING
Partono sul ring Mustafa e Dragon Ninja!
Il pubblico è ovviamente tutto per gli sfidanti, ma un'immediata MONGOLIAN CHOP da parte del campione rende l'atmosfera immediatamente tetra e opaca, e se subito dopo assistiamo ad un mortifero quanto ben eseguito GERMAN SUPLEX da parte di Mustafa, è ovvio che la situazione non possa che peggiorare. Abbiamo già il primo tentativo di schienamento da parte dei campioni!
1....2....alza la spalla Dragon Ninja, ma vediamo che Mustafa dà immediatamente il tag a Kemal.
I due cominciano a colpire con estrema violenza all'angolo il wrestler degli Hour Rush, mentre Derek Williams intima a Mustafa di tornare al suo angolo.
Kemal, rimasto da solo, lancia Dragon Ninja contro le corde con una IRISH WHIP e, di ritorno, prova a connettere con una CLOTHESLINE...ma Dragon Ninja si abbassa rapidamente, rimbalzando sulle corde opposte e con un RUNNING CROSSBODY atterra Kemal!
Il pubblico riprende a tifare per gli sfidanti, mentre Kemal si rialza stordito...HURRACANRANA SPETTACOLARE DA PARTE DI DRAGON NINJA CHE SCHIENA IL RIVALE!
1....2.......NIENTE DA FARE! Solo conto di due! Dragon Ninja dà il tag a Steve Barone! Il quale attende immediatamente che Kemal si rimetta in piedi e lo zittisce con un violento BIG BOOT!
Abbranca poi la caviglia di quest'ultimo...E LO IMPRIGIONA IN UNA MAFIA LOCK! Barone vuole spezzare la caviglia del rivale e cerca di applicare la massima pressione...ma Kemal è abilissimo a divincolarsi e con una capriola in avanti manda Barone ad impattare sul TURNBUCKLE!
Nel tornare all'indietro barcollante, Kemal sorprende Barone con una OLYMPIC SLAM seguita da uno schienamento!
1.....2.....sempre conto di due!
Nuovamente tag in favore di Mustafa, che rialza l'avversario....il quale reagisce con una gomitata al volto...e prova una INSIDE CRADLE!!!
1.....2.....CLAMOROSO, O MEGLIO, QUASI CLAMOROSO! Sembrava un conto di 3, invece è solo conto di due! LARIAT MORTIFERO di Mustafa ad atterrare Barone, il quale rotola verso il suo compagno in cerca di un tag...ma Mustafa riporta Barone a centro ring, trascinandolo per una gamba...TUTTAVIA, ORA E' BARONE CHE CON UN COLPO DI RENI RIESCE A SPINTONARE CONTRO LE CORDE MUSTAFA, il quale perde quell'attimo necessario che consente a Barone di dare il tag a Dragon Ninja!
CLOTHESLINE!
ALTRA CLOTHESLINE!
CROSSBODY!
Un vero e proprio Hot Tag, Dragon Ninja è scatenato e si lancia ancora su Mustafa...il quale lo abbranca al volo e POWERSLAM!
SCHIENAMENTO!
1....2....Alza la spalla Dragon Ninja! Il quale viene rialzato e lanciato all'angolo...CLOTHESLINE ALL'ANGOLO DI MUSTAFA SU DRAGON NINJA...il quale si sposta e manda il campione contro il turnbuckle!
Sale sulla terza corda il wrestler degli HOUR RUSH e...DIVING CROSSBODY A SEGNO! SCHIENAMENTO!
1....2...ANCORA 2! Tag per Steve Barone il quale si fionda su Mustafa...e comincia a colpirlo con una serie di pugni! Ma Mustafa indietreggia fino al suo angolo, con Kemal che si prende il tag non visto dal rivale!
EUROPEAN UPPERCUT da parte di Kemal!
E Mustafa colpisce con un FOOT STOMP a terra Barone!
.....DRAGON NINJA VUOLE FARSI GIUSTIZIA E SI FIONDA CONTRO MUSTAFA! Pubblico in delirio, i due volano insieme oltre la terza corda ed impattano abbastanza malamente fuori dal ring! Kemal, intanto, connette con un pugno chiuso al volto di Barone, non visto dal referee che era intento ad osservare i due non-legali volare fuori dal ring!
Kemal lancia Barone oltre la terza corda.....E LO RAGGIUNGE!
Lo rialza...E POWERSLAM SULLE TRANSENNE CHE SUDDIVIDONO PUBBLICO E TIFOSI!
Momento topico del match, poiché il referee è arrivato al conto di 4 e Kemal ritorna sul ring...
...Dragon Ninja prova a riportare Barone nel ring, ma anche lui ha impattato male e non ha forza necessaria...Derek Williams arriva al conto di 10, e tra i sonori fischi del pubblico i Dev Adam si confermano campioni!
Testo nascosto - clicca qui
Vincitori via conteggio fuori (12:25) e ancora JLW Tag Team Champions: Dev Adam
DeWitt: “Non è il finale migliore del mondo, ma si tratta di una difesa, senza ombra di dubbio.”
Lover: “Il dubbio ce l’ho… e l’ombra pure, anzi, due!”
Silente: “I Dev Adam rimangono campioni per un Count Out a loro favore.”
“Fantastico… semplicemente fantastico!”
Si tratta di MICHAEL MCFARRY?!?
Il co-gestore degli eventi a Dublino e padrone del Blues Paradise appare sul titantron.
McFarry: “Quando si parla di affari non mi tiro mai indietro. E questo è stato un grande match, ma meritava un finale differente.
Gli Hour Rush lo sanno. I Dev Adam lo sanno.
Questa rivalità non può terminare per un conteggio fuori.”
Il pubblico irlandese sembra d’accordo con le parole dell’Irish Multimillionaire.
McFarry: “I Dev Adam e gli Hour Rush si affronteranno a JLW Battle of New York III. Le cinture di coppia JLW saranno in palio.
Anzi, mi è stato pure dato il permesso dalla FWF Board di annunciare che SE loro due saranno ancora i legittimi possessori delle cinture di coppia FWF allora avremo una DOPPIA difesa titolata.
IN UN TAG TEAM LADDER MATCH!”