“Breath into me” dei Red risuona a pieno volume. La bellissima Minerva Commissioner Sylvia Madison raggiunge la rampa d’ingresso accompagnata dalla ancella bionda Venere. Se Sylvia veste in rosso, il suo colore tipico, Venere ha una cappa bianca da vergine templare, e una corona di fiori sul capo, sembra una bellissima modella, ma in realtà è l’assistente più intima della Signora Minerva.
Sylvia manda baci al pubblico di Dublino prima di prendere il microfono.
Sylvia: “Più le cose cambiano, più rimangono le stesse!
Mi tocca citare la frase tipica del mio primo marito Jack Leone, perché in questi mesi ho visto dei cambiamenti molto particolari in JLW.
Mr. Khan perde le staffe, perde il potere, gli ho sempre voluto bene e l’ho amato nel profondo… ma che triste sorte per un uomo che ha voluto fare tutto da solo!
Jack Leone è stato fregato dai suoi alleati… che novità! Un’altra volta il mio ex marito si è fidato delle persone sbagliate.
E cosa posso dire del ritorno di Michael McFarry? Un altro mio ex marito anche se è durata davvero poco! Penso che le persone che mi circondano siano avvolte dal loro mondo personale, e continuano ad affrontarsi, ad allearsi, a spezzarsi a vicenda.
Un mondo di uomini al potere non cambierà mai!”
Con parole ispirate, Sylvia si rivolge alla folla, specialmente alle ragazze e donne del pubblico.
Sylvia: “Per questa ragione ho scelto di dedicare la mia vita a un maggiore valore per le donne che cercano di lottare in una società così orientata al potere. Ma non sono qui per fare una campagna femminista, bensì per rappresentare la mia idea di Wrestling femminile nella divisione Minerva.
Sono entusiasta di questi ultimi mesi, conoscere Keiko Tanaka è stato incredibile, ci sono donne che hanno fatto questa mia stessa scelta molto prima di me! E hanno fatto un gran bene all’ambiente.
Oggi il Wrestling non è più una questione di uomini nel main event e donne come aperitivi. L’Empress of Europe ha dimostrato l’interesse dei fan di Wrestling nel seguire un evento dove in finale la nostra “Lust” Cold Snow e Katherine Hudson si sono affrontate, per la prima volta per due cinture in palio, la FWF e la Minerva.
Sono neutrale nel tifo e trovo che Katherine sia una campionessa stupenda, ma sarei stata felice allo stesso modo pure di vedere Cold Snow arrivare in vetta.
Voglio che la Minerva Division sappia entusiasmare, e farò in modo che ogni lottatrice abbia sempre un punto di riferimento sul ring.”
Sul titantron compare una scena del battibecco fra Cold Snow e Liiva.
Sylvia: “Ogni sangue amaro va risolto, e non posso trascurare questa situazione. So che Cold Snow è completamente focalizzata sul suo match contro Kim Popart, ma voglio darle la possibilità di chiarirsi con Liiva, e sfrutterò ogni tappa per farlo, compreso il prossimo evento JLW, It’s a Wonderful Plague.
So che l’Apocalypse ha carta bianca a New York e in tutta la East Coast, ma come Commissioner della Minerva Division decreto che ci sarà un FACE TO FACE fra Liiva e “Lust” Cold Snow fra due settimane!”
I fan sembrano apprezzare la decisione della Bitch in the Red Dress.
Sylvia: “Nelle prossime settimane valuterò attentamente la situazione, ogni ragazza della Minerva Division, anche chi compete nel JLW Dojo, può star certa che il suo operato verrà riconosciuto e ogni trionfo la porterà sempre più vicina alla più grande meta, competere per il titolo.
Vi auguro un buon proseguimento di serata!”
Sylvia chiama Venere e lei la segue con rispetto, mentre le due rientrano nel backstage.
Bjorn: L'Apocalypse pensa di fermarmi così? Pensa che ora, non essendo più campione, ora dovrei chinare la mia testa e dichiararmi sottomesso a un branco di tiranni. Si sbagliano di grosso!!!
Il norvegese ridacchia divertito.
Bjorn: Ciò che Völkermord e Prodige hanno fatto è solo concedermi la possibilità di non darmi nessun motivo per trattenermi: non ho nulla da perdere ora e non avendo nulla da perdere posso colpire con molta più forza. Posso vendicarmi sul serio ora, lo sapete vero? I corvi avevano predetto che il trionfo dell'Apocalisse sarebbe stata anche la loro caduta, mi avevano sussurrato che avrei perso ... ma io tendo sempre a sfidare i loro pareri in un gioco spericolato e loro lo comprendono, non mi odiano.
Carezza la testa di Huginn
Bjorn: Adoro sfidare il mio destino, anche se so che le Moire lo tessono in maniera strabiliante. Oggi comincerò con il "vendicarmi" di Völkermord, l'artefice della mia sconfitta, colui che ha permesso a Prodige di ottenere il titolo ... abbandonando ogni proposito di onore e lealtà da Cavalieri per uno straccio di premio. Siete simili alle bestie che caccio lo sapete? Non avete nulla che vi possa definire umano, nulla che possa rendervi degni di essere definiti "soldati" ma siete come sciacalli, come lupi che si accaniscono su un bue.
Scuote la testa.
Bjorn: Kratos ... Jack Leone ... avreste dovuto scegliere i vostri uomini con più criterio: rischiano di spodestarvi, di cacciarvi via ... e se ciò dovesse succedere ... che ne sarà dei vostri piani? La vostra JLW rischierà di diventare una terra di nessuno dove spazzini e accattoni si crederanno il sale della federazione. Il Dublin Rules dimostrerà che le mie parole sono veritiere, anche se a dirle è un rozzo bastardo come me.
Si alza in piedi.
Bjorn: Kratos ... spero che tu possa capirmi.
Nell'arena di Dublino parte "War is coming" dei Six Feet Under. La sirena d'allarme pre-bombardamento presto lascia spazio ai potenti riff heavy metal e, sullo stage, appare l'Unsterblich Völkermord. Il wrestler tedesco avanza lungo la rampa con la sua classica camminata poderosa e dopo aver preso possesso di un microfono s'appresta a salire sul ring.
Il Berliner Annihilator dunque guadagna il centro del quadrato e quando la sua entrance music accenna a scemare si prepara a spendere le sue parole di fronte al pubblico irlandese.
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Völkermord: "Alle volte gradisco i luoghi comuni, si. Ne sono stato spesso oggetto... Il gigante tutto muscoli e poco cervello."
Völkermord si concede una risata, ripensando a tutte quelle volte che il suo aspetto e la sua stazza hanno tratto in inganno gli avversari che lo conoscevano molto poco.
Völkermord: "Ce n'è uno secondo cui questa dovrebbe essere la terra delle azzuffate sregolate. Mi piace pensare che lo sia davvero, e se così fosse lo gradirei particolarmente. Perchè vorrebbe dire che agli irlandesi piace il confronto fisico, e io VIVO per il confronto fisico.
Significherebbe, allora, che oggi mi trovo nel posto giusto, davanti al pubblico giusto, per offrire un po' di insano spettacolo."
Il pubblico pagante sembra apprezzare.
Völkermord: "La suprema arte del combattimento, come io la definisco, è sempre stata il fulcro del mio operato. Ho fatto quanto era in mio potere per promuoverla ai massimi livelli, e per eliminare tutta quella feccia indegna che l'ha sporcata e continua a sporcarla. Ci vorrà del tempo, tanto tempo per completare la mia - per così dire - pulizia... Ma i progressi sono stati notevoli, la JLW è in grado di offrire il meglio, l'eccellenza, e la mediocrità residua non è che una piccola macchia non più in grado di rovinare il sapore degli eventi, e che pian piano verrà estinta del tutto, completamente."
La War Machina abbassa per un attimo lo sguardo verso terra, facendosi più riflessivo.
Völkermord: "Sto vivendo un buon periodo. L'anno scorso, dopo aver compiuto diverse imprese titaniche, come vincere contro Terrific Blue per schienamento, o affrontare l'intero roster e spuntarla, o portare l'Apocalypse alla vittoria dei War Games, ho perso un po' di stimoli... Credevo di aver compiuto tutto, anche l'impossibile, e che la mia carriera stesse per sfociare in un punto morto.
...
Poi però, per fortuna, il wrestling mi ha ricordato che ci sono sempre delle nuove sfide in cui cimentarsi e la mia motivazione è salita di nuovo alle stelle. La nuova avventura da One Man Trios Champion, ad esempio, ha generato in me delle notevoli scariche d'adrenalina.
Così come il pensiero martellante di aver lasciato alcuni conti in sospeso. Pochi, ma che hanno acquisito la massima priorità."
L'Unsterblich abbozza un mezzo sorriso, annuendo lentamente.
Völkermord: "A Jamaican Rhapsody qualcuno si è conquistato il mio rispetto riuscendo non solo a sopravvivere sul ring contro di me, ma addirittura ad avere la meglio. E quel qualcuno è Bjorn Ironside. Nemici, amici, rivali o alleati, siamo stati sul ring con vesti e ruoli diversi. Ma ciò che conta, per me, in questo momento, è che in quel match lui è riuscito a vincere e a togliermi il JLW World Championship.
Oggi avrò un'ottima occasione, quella di annientarlo per ricordargli chi - tra me è lui - è davvero il più forte."
Il Berliner Annihilator si rivolge verso il backstage, come se stesse interloquendo direttamente con l'uomo che affronterà nel Main event della serata.
Völkermord: "Bjorn, ascolta quanto sto per dirti e scolpiscilo nella tua mente. La War Machine è una macchina quasi perfetta. Può capitare, molto raramente, che quando fa fuoco ti lasci solo ferito gravemente e non un cadavere da seppellire. Ed è quello che è accaduto in quel famoso 25 Novembre 2018.
Il problema, il TUO vero problema, è che quando il suo colpo non è letale non smette di mantenere fisso su di te il mirino. Rimani l'obiettivo da uccidere, rimani a tiro, e non c'è gittata che non possa raggiungerti. Farà fuoco, di nuovo, e ti prenderà. Puoi solo sperare che ti spezzi le gambe al posto del cranio, niente di più.
...
Il secondo problema, my friend, è che la War Machine non può essere distrutta. Significa che il tuo fato è già segnato da quando sei entrato nel campo del Target Detector. Puoi solo ritardare la tua fine, NON EVITARLA."
Völkermord avanza verso le corde e afferra la terza con la mano libera.
Völkermord: "Presto capirai di cosa parlo, lo comprenderai facendo una diretta e terribile esperienza sulla tua pelle. Forse in questi mesi hai pensato di essere un lottatore migliore del sottoscritto, ma questa notte le tue convinzioni si sgretoleranno insieme alle tue ossa.
In genere distruggo ciò che incontro, ma adesso sono molto più motivato... E ho tutte le intenzioni di non lasciare alcuna traccia di te.
...
Solo Dio può battere due volte di fila Völkermord e salire su un ring per raccontarlo di persona. Tu però non sei Dio, ma carne da macello... Come tutti gli altri."
**STUD**
Völkermord getta il mic ancora acceso a terra e lascia il ring, mentre in arena riparte a pieno volume la sua theme music. Quello di questa sera sarà sicuramente un vero e proprio scontro tra titani, una garanzia assoluta di spettacolo, con in palio molto più di una cintura da campione.
Camera fades.
DeWitt: Siamo al main event.
Lover: Ma come? Io sono abituato agli show da 7-8 match che non finiscono più! Per me è appena iniziato!
Silente: Io preferisco così. Meglio una JLW bisettimanale che una mensile, anche se FORSE sto cercando di far capire a Leone e McFarry che potrebbero anche pagarci queste uscite.
DeWitt: Da una parte Bjorn Ironside, dall’altra Völkermord, il lottatore che ha fatto intrusione nel suo match contro Enfant Prodige ed è stato determinante per la vittoria dell’alleato. Due ex campioni del mondo senza cintura, e sono proprio curioso di vedere chi di loro avrà la meglio.
Lover: Che la sfida abbia inizio!
Silente: Almeno lasciali entrare…
Main Event: "Viking" Bjorn Ironside vs "War" Völkermord [Dublin Rules match]
Referee: Derek Williams
WAR IS COMING.
Il cavaliere della Guerra Völkermord entra nell’arena di Dublino, sommerso dai fischi del pubblico, ma i fan, seppure ostili, non possono fare a meno di rabbrividire a mettersi contro un uomo dal fisico massiccio, che pare pronto a distruggere ogni cosa sul suo percorso. Salito sul ring Völkermord non sembra aver nulla da dire, aspetta l’arrivo del suo rivale.
AO VETRI.
Il brano degli Skamold accompagna l’ingresso del Vichingo Bjorn Ironside. Un lottatore che ha avuto un 2018 incredibile, che l’ha portato lentamente al dominio della JLW, fino al JLW World Championship, che ha perso proprio all’ultimo evento, All Stars Bros Brawl III in un TLC match. Stasera ha la sua occasione di vendicarsi del run-in di Völkermord, ma il suo nemico è pronto ad abbattere uno dei colossi su cui si basa la JLW ideale di Leone e McFarry.
L’arbitro Derek Williams, di recente UMILIATO da “Pestilence” Hiroshi Yagami, dà il via alla sfida, chissà se la sua professionalità lo renderà imparziale.
DIN DIN DIN
Si parte, è la terza ed ultima sfida dello show.
Bjorn scaraventa l’avversario alle corde con un Big Boot, ma lungi da lui cadere al tappeto!
War riesce a raccoglierlo per il BACK BODY BOOM! Lo ribalta a terra e lo fa rotolare.
Ecco che la sfida si accende sempre di più…
E con una CLOTHESLINE War getta il rivale fuori dalla terza corda, facendolo volare di sotto. Poi scende anche lui.
Ricordiamo… DUBLIN RULES! Nessuna squalifica ma bisogna stare attenti al conto di 20 secondi all’esterno del ring.
War solleva i gradoni d’acciaio come se fosse la cosa più semplice del mondo e li lancia addosso a Bjorn… ma lui scansa il colpo e reagisce.
SPEAAAAAAAAAAAAAR!
Grandissima manovra offensiva del Figlio di Odino, che poi si scaraventa sul rivale con una raffica di pugni. Chiaramente Bjorn vuole tornare in lotta per il titolo mondiale, ma deve prima superare un rivale del genere per ottenere una possibilità di ritornare contro “Famine” Enfant Prodige, il nuovo campione, l’unico 3 volte JLW World Champion della storia.
Arriva una Senton Bomb, poi Bjorn decide di tornare sul ring, ma War lo stesso, eppure si è armato di TIRAPUGNI.
COLPO AL VISO CON IL TIRAPUGNI.
Poi schienamento fra i fischi del pubblico.
1…
2…
NOOOOO!!!!!
Non basta questo colpo per portare alla fine la sfida, e i fan si esaltano, d’altronde sono pienamente dalla parte del Vichingo, di cui l’Irlanda potrebbe essere più o meno collegata storicamente se si vuole prendere la mitologia “larga” e non quella relativamente stretta della storia documentata.
TARGET DETECTOR.
War prende di mira Bjorn ma lui si rialza e prova lo SPINEBUSTER, ma non riesce a sollevarlo perciò diventa praticamente una Press verso l’angolo, dove poi lo colpisce a testate.
Il Vichingo sanguina ma non vuole saperne di mollare la presa e anzi gli applica la BEAR HUG.
Lover: Una presa fra omaccioni giganteschi e sudati, fa abbastanza impressione.
Silente: So che quello è il tuo genere di sfida ideale, ma sinceramente potevi evitare di ricordarmi che sono sudati!
DeWitt: Bjorn non è di certo il più grande esperto di sottomissioni, ma qui si sta impegnando per causare affaticamento al rivale.
Il Vichingo ha del sangue da versare e scende dal ring dopo la presa non eccessivamente efficace, poi afferra la sua ascia. E COLPISCE l’avversario.
Lover: FATALITY!!!
Silente: È un colpo con l’elsa. Non pensate male…
War si ritrova così in difficoltà ma dal nulla tira fuori il suo UBER-PLEX, Vertical Suplex con rotazione a 180°.
Il due volte JLW World Champion tiene testa all’avversario e si mostra ancora una volta un lottatore di primissimo piano per la JLW, l’uomo che ha tolto l’imbattibilità a The Terrific Blue.
OH NO!!!
Bjorn scaraventa l’avversario all’angolo e lo fa rimbalzare al tappeto dopo l’impatto, poi gli applica la GLEIPNIR!!!
Rear Naked Choke.
La manovra con il nome della leggendaria legatura di Feifnir, il lupo.
Ma ecco che War si ribella ed esce dalla manovra.
E i due lottatori si riportano in piedi.
Sembrano ormai pronti a passare alla FASE FINALE della loro epica sfida.
NO F’N WAY!!!
Suona a pieno volume la SERENATA IMMORTALE di John Kratos.
“Time” John Kratos fa il suo ingresso con la veste da Oplita Spartano e avanza con l’elmo di Atena e lo scudo con l’effige di Sparta.
Il lottatore della SFC ritorna in JLW dopo non aver ancora preso parte allo schieramento fra Jack Leone vs Apocalypse. Ritorna con la sua vestigia più famosa e cammina lentamente.
Intanto sul ring c’è troppa pressione perché si dia peso a questo ingresso.
PUGNO DI BJORN. OLEEEE.
PUGNO DI WAR. BOOOOOO.
PUGNO DI BJORN. OLEEEE.
PUGNO DI WAR. BOOOOOO.
PUGNO DI BJORN. OLEEEE.
PUGNO DI WAR. BOOOOOO.
PUGNO DI BJORN. OLEEEE.
PUGNO DI WAR. BOOOOOO.
Intanto tutto si interrompe perché il Greek Warrior posa il suo elmo e lo scudo, e finalmente sale sul ring mentre la sfida è ancora in corso.
Tutti lo osservano, War pare soddisfatto e gli mostra il TARGET DETECTOR verso Bjorn Ironside. Kratos riscalda i pugni ed è pronto a dare una sonora lezione al Vichingo, che si mette sulle difensive.
DeWitt: Kratos è stato uno dei nemici storici di Bjorn Ironside, non gli ha mai perdonato il suo abbandono dall’Apocalypse.
Silente: Eppure alla fine si sente responsabile di essere la persona che lo ha reso pronto al JLW World Championship, affrontandolo tante volte lo ha sgrezzato e portato al dominio.
Lover: Questo è assolutamente un momento imperdibile, se Kratos agisce in questo modo non è più una questione personale, ma il suo dovere di membro dell’Apocalypse.
LAST BREATH di Kratos.
Il Superkick alla gola.
VERSO VOLKERMORD!!!!!
Clamoroso!
Il Greek Warrior decide di recidere i suoi legami con l’Apocalypse, poi chiede aiuto a Bjorn, ha bisogno di muscoli dalla sua parte. Bjorn lo aiuta a sollevarlo sulle sue spalle e Kratos, grazie a questo aiuto, può eseguire la FEEL THE PAIN sul cavaliere della Guerra.
A SEGNO!!!
Grandissima manovra.
Bjorn non è nemmeno troppo sorpreso, forse si aspettava che l’onore dello Spartano lo avrebbe portato a ripudiare il comportamento dell’Apocalypse da lui co-fondata con Jack Leone.
Kratos invita il Figlio di Odino a fare ciò che è giusto.
RAGNAROCK!!!
Sit-Out Last Ride Powerbomb su War.
Kratos ricambia l’aiuto ricevuto in precedenza permettendogli di sollevarlo per scaraventarlo al tappeto.
SLAAAAAAAAAAAAM.
Manovra di altissimo impatto, Bjorn Ironside va a schienare Völkermord per un altro momento cruciale della sua carriera.
1…
2…
3!!!
Giustizia è stata fatta e il sangue versato è stato ripulito da un successo fondamentale, che permette a Bjorn Ironside di vendicare il suo onore.
Allo stesso tempo questo finale sancisce l’abbandono di John Kratos all’Apocalypse, ormai considerata corrotta, passata al lato oscuro dopo gli eventi di R-Pro Symposium ’19.
Testo nascosto - clicca qui
Vincitore via schienamento (15:42): Bjorn Ironside
Il Greek Warrior solleva il braccio al vincitore e gli fa cenno che lui è degno di questo trionfo. Lo vuole vedere con la cintura mondiale, sembra essere tornato per riportare Bjorn a riottenere ciò che è giusto. Bjorn Ironside mostra rispetto reciproco, non per il cavaliere che lui è stato, ma per chi è oggi.
CHE FINALE INCREDIBILE PER QUESTO MAIN EVENT!!!
DeWitt: John Kratos e Bjorn Ironside sono dalla stessa parte. In realtà era già successo in altre federazioni quando si sono ritrovati a collaborare, ma stavolta sembra esserci un profondo rispetto.
Silente: Sembra incredibile che Kratos abbia abbandonato l’Apocalypse. Non voglio pensare male di un uomo che crede così tanto nell’onore, ma se il suo obiettivo fosse quello di tradire Bjorn alla prima occasione possibile e mostrare fedeltà all’Apocalypse?!?
Lover: Kratos non farebbe mai qualcosa del genere. Assolutamente!
DeWitt: Non credo proprio che lo Spartano si comporterebbe in quella maniera, ma stasera non c’erano altri wrestler dell’Apocalypse nell’arena, dunque dovremo aspettare altri 14 giorni per seguire gli sviluppi di questo gesto.
Silente: E fra l’altro immagino che Bjorn Ironside abbia guadagnato una title shot al titolo mondiale JLW dopo essersi imposto su War.
Lover: O magari l’ha guadagnata Kratos!
Jack Leone & Michael McFarry's Big Announcement
L’atmosfera si accende quando una theme song che non si sente da ANNI irrompe nell’arena.
Well I don't know why I came here tonight,
I got the feeling that something ain't right,
I'm so scared in case I fall off my chair,
And I'm wondering how I'll get down the stairs,
Clowns to the left of me,
Jokers to the right, here I am,
Stuck in the middle with you.
Jack Leone e Michael McFarry entrano insieme sul palco, accompagnati dal tema dei GOOD GUYS.
Lover: I Good Guys sono tornati!
DeWitt: Era dal 2012 che non assistevamo a qualcosa di simile. Visto che nel 2014 erano di nuovo acerrimi nemici e nel 2016, alla fondazione della JLW, McFarry si è mostrato ostile al vecchio Jack fin dal primo show.
Silente: Eh, non è che fosse andata benissimo a loro quell’anno…
Il boss senza potere, Mr. Attitude, si rivolge alla folla.
Leone: “Dublino è la città dei miracoli! L’ancora di salvezza di una JLW sotto l’opprimente dominio dell’Apocalypse, ma non solo questo.
WE ARE THE GOOD GUYS!!!
Sì, siamo tornati e siamo finalmente sulla stessa linea d’onda. Come potete vedere, be’, non significa che torneremo sul ring perché si sta benissimo dietro le quinte.
E ancora una volta io non ho uno straccio di soldo ma mille idee, e Michael ha un sacco di soldi e nemmeno una sola idea!”
McFarry: “Woah, woah, calmo, Jack. Io sono un pozzo pieno di idee! E poi ti ho proposto di richiamare quel Baluba di Alfonso e riportarlo a lavorare per noi!”
Leone: “Non possiamo farlo. Siamo nel 2019, e il World Sexiest Human Being Champion è mio figlio adottivo, inoltre suonerebbe strano.”
McFarry: “Ma mi mancano i MonCithì!”
Leone: “Lo so, a me manca lo Special Guest General Manager sempre interpretato da lui. Vorrà dire che cercherò di recuperare l’Awesome Gunslinger Eddie Evans fra le lande del Texas, anche se è canadese.”
La discussione sui “vecchi tempi” fra i due Good Guys non sembra portare da nessuna parte.
Leone: “Stasera siamo qui per una ragione molto importante. Business, puro business conformato allo stato solido della materia.
Vorrei tanto fischiettare come Bobby McFerrin cantando Don’t worry be happy, ma in realtà sto per essere severo come una roccia!
Ma prima di tutto… DUBLINO! Lascio la parola all’uomo di casa, la persona che ha reso possibile questo ciclo di show mensili in Irlanda in questo BLUES PARADISE!”
L’Irish Multimillionaire si rivolge alla folla.
McFarry: “Non sono un filantropo, non sono nemmeno il volto buono di questa federazione. Non ho salvato Jack Leone, non ho salvato la JLW, e soprattutto non ho fatto alcun miracolo. Mi sono limitato a fare ciò che è giusto per il Business, continuare a offrire ottima McFarry’s True Irish Beer e dare una scossa a un ambiente un po’ troppo apocalittico per i miei gusti.
Ricordate ciò che ho chiesto a Jack al primo show? Volevo il mio posto in JLW, e lui me lo ha concesso. Semplice Business, e ci sguazzo dentro.
Sono finito su Forbes, ogni anno sono in lizza per diventare il volto annuale del Time, e non sarei sorpreso che mi offrissero il posto di Pontefice di una fra le maggiori religioni al mondo.
Ma a parte questo, io amo il Wrestling, e amo lo spettacolo!”
I fan acclamano l’irlandese, il padrone di casa che sembra offrire senza pretendere nulla, pur mostrando di non aver fatto alcuna scelta sbagliata.
McFarry: “Ho superato l’Apocalisse finanziaria del 2008, il ristagno del 2012 e le idiozie politiche del 2016. Cosa è per me mettermi contro all’Apocalypse? Non ho alcun timore, loro hanno la forza distruttiva, e io ho il mio impero monetario. Non ho un ideale distopico come Mr. Khan, sebbene un po’ di filosofia alla Ayn Rand non sarebbe affatto nociva per il mio impero della birra.
I Good Guys sono tornati per fare ciò che è più giusto e più divertente! E non devo nemmeno impegnarmi.
SONO FELICE DI NON FARE NIENTE!”
L’irlandese appoggia le mani dietro alla testa e fischietta, mentre Jack Leone riprende le redini del discorso.
Leone: “So che ormai vi state chiedendo qual è questo grosso annuncio. Un pay per view? Una sfida speciale? No, nulla di tutto questo, è soltanto una questione che mi sta a cuore, ed è stata anche la mia ultima rivalità titolata nel Wrestling.
Si tratta del JLW Pro Wrestling Legacy Championship, una cintura che ho voluto improntare sul rispetto reciproco. Red Kamen ha dovuto combattere con il sudore e con il sangue per superarmi, e per superare i 400 giorni di regno. Ma il modo con cui ha perso questa cintura è indegno.”
Viene mostrato un filmato della sfida fra Red Kamen e Archie Fisher, che usa la bandiera americana per attaccare brutalmente Kamen quando l’arbitro Bella Quesada è a terra, poi fa sparire la bandiera e vince nel modo più sporco possibile.
Arrivano fischi da parte degli irlandesi, specialmente quando Fisher viene visto festeggiare con la cintura e con la bandiera americana.
Leone: “Vi sembra il degno rispetto per una cintura così pulita?
Io non posso perdonare questo!
All’Apocalypse non importa, per loro è meglio avere Archie Fisher come alleato esterno che come nemico, o semplicemente sono troppo arroganti per comprendere che quel finale non può essere accettato.
Dunque farò quanto è in mia autorità, ho preso una decisione storica. Abbiamo un contendente emerso proprio questa sera nella seconda sfida, dunque non ci sarà nemmeno bisogno di rendere la cintura vacante, ma potrà passare a un lottatore ed essere difesa a ogni possibile occasione.
Perciò sono intenzionato a strappare il titolo Pro Wrestling Legacy ad Archie Fisher, indegno di questa cintura, anti-sportivo!
Archie, vieni qui e consegna la cintura, ti ho invitato al Blues Paradise di Dublino per questo!”
Archie Fisher - non essendo Jack un postino - non lo costringe a bussare due volte, ed arriva finalmente col viso disteso che non gli si vedeva da tempo. Una faccia da culo da manuale che mancava a questi teleschermi. Anzi, a ripensarci, non mancava affatto!
Era meglio quando stava nella merda con gli Scoiatto-Morristi.
A bordo di una Lamborghini guidata dal fido Furble, fa il suo ingresso in completo color panna Archie Fisher, con occhiali da sole che nascondono solo ulteriori occhiali da sole. Avanza spedito col petto gonfio e un microfono alla mano battendovi sopra.
*TUNF TUNF*
Il mic fischia e lui è certo di poter procedere.
Archie: "Cosa odono le mie SPORTIVE orecchie?! State dando a me, ad ARCHIE FISHER, dell'Imbroglione?! State dando a me del doppiogiochista e dell'indegno? Signori miei, questo mi disgusta. Forse il vecchio Archie si sarebbe meritato questi appellativi, forse quel Fisher che ha vinto il titolo JLW e l'ha conservato più volte meriterebbe un simile appellativo ma non io.
Non dopo ciò che ho passato, archiederboli!"
Sale sul ring, rampante!
Archie: "Io, Archie Fisher, merito un trattamento migliore, e certamente non d'essere spogliato di questa corona. Perché, diavoli dell'Inferno, è guadagnata con sudore! La Bandiera Americana ha vinto questa cintura. Non avete colto la metafora del mio match?!"
La gente fischia la paraculata assurda.
Archie: "Stavo canalizzando in un simbolo, la vittoria di tutto un Popolo. Io ho trionfato per le stelle e le strisce. E se si toglie la cintura a me la si toglie A OGNI AMERICANO DI OGGI E DI IERI! A OGNI UOMO CHE HA RESO GRANDE IL NOSTRO PAESE! LA SI TOGLIE ALL'AMERICA, ALLA LIBERTA', E AL NUT-BURGER!"
Furble mostra un paninozzo dalla macchina e urla col megafono con voce stridula
MrFurble: "NUT-BURGER! IL PANINO GHIANDASTICO!"
Archie: "Non privatemi di questa cintura. Datemi una chance. Una sola con chi volete per dimostrare che io ben rappresento il Sogno Americano. Che il mondo mi ama e mi amerà. Perché io Archie Fisher non sono un imbroglione. Son tutto ciò che Abe Simspon dice, forse anche una pornostar, ma no, non sono un imbroglione.
Sono solo un sognatore!
E se un sogno vien preso per inganno... in che mondo viviamo?
In un mondo senza METAFORE?!
QUESTO PAESE IN CUI SIAMO QUI OGGI HA DATO NATALI A SWIFT, JOYCE, OSCAR WILDE! TUTTI LORO SANNO COSA E' UNA METAFORA!
Questo popolo SA cosa è una Metafora!
Perché TU, Jack, non capisci cosa è una metafora?!"
Discorso campato in aria al massimo pur di prendersi un pop che non gli arriva affatto!
Archie: "Prima che di prenda a metafore su per il culo, allora, vai, dammi una prova, una dannata chance, e ti dimostrerò in modo chiaro, preciso, senza metafore, perché io sono il Sogno Americano e perché mi merito la cintura che ho guadagnato sul campo."
Jack Leone si volta verso il collega.
Leone: “Che ne pensi, Michael? Gli diamo un’opportunità, o magari replichiamo Rocky contro Creed? Se vogliamo parlare di sogno americano, perché non dare questa cintura a un ragazzo in rampa d’ascesa come Lumberjack Sigurd…”
McFarry: “Vuoi vivere il sogno americano qui a Dublino? Sai che ti dico, Mr. Fisher, puoi prendere questo tuo sogno e portarlo dritto nel tuo…”
ANIMA EFFIMERA CHE TI CELI NEL PROFONDO…
Risuona a sorpresa “Ricordando il passato”, la Strega Dorata Beatrice fa il suo ingresso nell’arena di Dublino. Non era in card, e ci fa strano vederla apparire ora.
MA NON APPARE! C’è solo fumo dorato.
E infatti Beatrice compare sul ring dietro ad Archie Fisher.
REQUIEM OF THE GOLDEN WITCH!!!
Rock Bottom.
Rock Bottom.
La mossa che ha reso eccezionale il suo doppio regno da Minerva Champion travolge in pieno Archie Fisher.
Il JLW Pro Wrestling Legacy Champion viene travolto da una lottatrice che finora non aveva dato segno di essere coinvolta nei giochi per la cintura.
Jack Leone e Michael McFarry sembrano increduli, ora Beatrice si è mostrata capace di un grande gesto, ma ironicamente ha appena salvato il regno di Fisher a un passo dalla revoca della cintura da parte dei due co-gestori dello show.
La Signora di Rokkenjima estrae la sua pipa e inizia a esalare il suo fumo dorato sul ring, nessuno parla, il Patriota si rialza e tiene stretta a sé la cintura.
Fisher, Sigurd e ora c’è anche Beatrice a decretarsi in lotta per quel titolo così prestigioso, basato sul rispetto… un rispetto che lei non ha concesso, sacrificandolo per un ingresso ad alto impatto. Il primo sangue versato è quello di Archie, che ora dovrà stare attento a ben due nemici in lotta per quel titolo.
È finita. Lo è , stavolta sul serio, se ci si riferisce a quella che è stata la sua casa. O culla, come la descrive Il Virtuoso. Perché forse, va considerata tale, o meglio, immaginata tale. Già, perché pensandoci ciò che vedremo in futuro saranno i primi passi al di fuori di una protezione che sotto sotto ognuno di noi spera non finisca mai... Eppure, è finita.
Victor: È finita?
Le dita di Victor si muovono celermente, ma con grazia. Quasi come quelle di un direttore d'orchestra. La Modernista Diamonds, invece, fa ciò che le viene meglio, incidere i pensieri che albergano nella mente del virtuoso..
Victor: Il mio nome è Victor Corson. Originario della più grande isola del mediterraneo. Solita solfa: non pochi problemi. Eppure c'era lui. Lui, a cui devo tutto. Pover'anima profanata da un uomo senza una morale. Pover'anima dimenticata, da un uomo altrettanto disonesto. Lo sono stato si, e non ho intenzione di nasconderlo. Perché nonostante fossi a un passo dal ringraziarti per tutto, ho fallito miseramente, e non avró mai più la possibilità per recuperare ciò che è perduto.
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Victor: Il mio nome è Victor Corson. Patek Philippe al polso, infuso sempre a portata di mano. Estimatore della grazia, disprezzo molto ció che reputo estraneo al mio lavoro. Eccentrico? Diamine, fin troppo! Amante della bellezza in tutte le sue forme, dallo spettacolo alla scultura, dalla pittura alla scrittura... fino al wrestling. Cosa ne penso del wrestling? Senza ombra di dubbio, la considero tra le massime espressioni dell'arte e del bello. Io? Il suo maggior esponente.
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Victor: Il mio nome è Victor Corson. Mi chiedo: perché? Perdonatemi in anticipo, so bene che forse tutto questo potrá non interessarvi, ma la scrittura mi protegge. Vado avanti facendomi scudo delle mie parole, delle mie frasi, dei miei paragrafi abilmente concatenati, dei miei capitoli astutamente programmati. Non manco d'ingegnositá. Già... vado avanti, eppure la strada verso il futuro, si è appena sgretolata sotto i miei piedi. É una sensazione strana, a tratti inspiegabile. Ma mi ha reso triste, e non inspiegabilmente. Ovvio. Iniziai, e mi bastarono pochissimi passi per superare tutto il resto, per superare l'insuperabile. Mi bastarono pochissimi passi per toccare l'oro, me ne bastarono altrettanti per rendere il suo odore un ricordo. Forse perché uscii avventatamente da quella culla? Già, forse, era così comoda... che tornai senza pensarci, e senza pensarci, superai tutti di nuovo.
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Victor: Il mio nome è Victor Corson. Ho affrontato Dei, vampiri, bestie geneticamente modificate, uomini senza senno a causa di terzi, uomini senza senno a causa mia. Cosa penso? Che i primi, un senno non l'hanno mai avuto. Eppure, se meritevoli, ho imparato a rispettarli. Eppure, se non meritevoli, ho imparato a smascherarli. Perché dalla vita, d'altronde, non si smette mai di imparare, sbaglio? Ho imparato persino ad uscire da quella culla. Ad esprimere la mia persona di fronte ad un pubblico più grande. O meglio, ne ho avuto l'occasione, perché alla fine nulla è stato fatto. Nota dolente...avrei voluto sul serio fare quei primi passi, ma mai avrei pensato che d'un tratto la culla potesse sparire.
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Victor: Il mio nome è Victor Corson, si, ma mi chiamano anche il miracolo della trinacria. Il mio nome é Victor Corson si, ma mi chiamano il Virtuoso. Sapete cosa? Ci ho fatto l'abitudine. Non sentire più quella bolgia fischiare o tifare per te? Non sentire più quell'adrenalina? Per me significherebbe non sentire più... la vita. Quei passi vanno fatti, e quei traguardi insuperati, vanno superati. Perché? Perché il mio nome è Victor Corson. Già. Io sono Victor Corson, e di quella culla che mai scorderò ne ho fatto la storia....
*Din Don*
Jen: È ARRIVATA LA PIZZAAAA
Victor: Ora la culla è diversa, si. Ma non vedo perché non dovrei ripetermi.
Jack Leone Wrestling presents...
It's a Wonderful Plague
29 marzo 2019
@Apocalypse Dojo, New York (New York)
7x02; JLW Event #38
Un-official theme: Nobuo Uematsu - One Winged Angel
CARD DELLO SHOW
* Match 1: JLW One Man Trios Championships: "War" Völkermord (c) vs Marvels III (Xiper & The Magician & Abraham Sinai) [One Man Trio vs Trios match]
* Match 2: JLW Tag Team Championships: Dev Adam (c) vs British Stooges (Trevor & Hamish; w/ Davina)
* Liiva & "Lust" Cold Snow Face to Face
* Match 3: Dion Luxer vs Red Kamen [Hardcore match]
* Main Event: JLW World Championship: "Famine" Enfant Prodige (c) & "Pestilence" Hiroshi Yagami & "Death" Sheenan vs Bjorn Ironside & "Time" John Kratos [3 on 2 Handicap match]
Spiegazione stipulazioni:
- Hardcore match: tutto è valido, ma lo schienamento o la sottomissione vanno effettuati sul ring.
- 3 on 2 Handicap match: se uno dei lottatori in svantaggio numerico schiena il campione, ottiene la cintura JLW
Crediti.
Lo show a cui abbiamo assistito è stato reso possibile grazie al contributo di...
- Cith (Match 1, 2, main event, assemblaggio)
- Utenti (rispettivi promo)
[Modificato da cell in the hell 15/03/2019 20:46]